Mazda RX-7 FD
Quotazione da 29.000 € a 60.000 €
Se il motore Wankel è diventato una leggenda e un esempio di ardire ingegneristico da ammirare, gran parte del merito spetta alla Mazda RX-7. Lanciata nel 1978, questa grintosa e velocissima coupé a trazione posteriore è rimasta sulla breccia fino al 2002 (anno in cui è stata sostituita dalla RX-8, anch’essa mossa da un motore a pistoni rotanti), attraversando tre generazioni e totalizzando oltre 470.000 esemplari. L’ultima, quella nata dieci anni prima e venduta in tutto il mondo fino al 1996, è senza dubbio quella che più ha fatto breccia nel nostro immaginario, anche grazie al videogioco Gran Turismo e ai film di Fast&Furious. Mossa da un motore rotativo sovralimentato mediante due turbocompressori, la Mazda RX-7 siglata FD è una sportiva coi fiocchi: nella sua configurazione originale, il suo Wankel fornisce 255 CV, che salgono a 280 nelle versioni Type R e Type RS, vendute solo in Giappone dal 1999 al 2002. Quel motore, formato da due rotori ognuno con doppia candela, rimane forse la massima dimostrazione di quanto la Mazda abbia sempre creduto nel rotativo, che adottò per la prima nel 1967, sulla Cosmo, e con cui nel 1991 la Mazda 787B del team Mazda Speed si aggiudicò la 24 Ore di Le Mans. Tornando alla Mazda RX-7 FD, una menzione particolare spetta senz’altro alla Spirit R, versione alleggerita ad alte prestazioni svelata poco prima del pensionamento dell’auto e dotata di un cambio dai rapporti più corti, sedili sportivi Recaro e un impianto frenante più potente. Icona del tuning e del JDM, la RX-7 si è distinta anche nelle corse, soprattutto in patria, dove ha concluso la sua importante avventura in pista nel 2002, partecipando con i colori del team RE Amemiya e un motore da ben 400 CV al campionato Super GT giapponese nella classe GT300.
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