Il cronografo di Eberhard per i 110 di Alfa Romeo
Che quest’anno sia l’anniversario dell’Alfa Romeo lo sanno, chessò, anche i bmwisti. Nel senso che ce l’hanno ricordato così tante volte che questo secolo e rotti ce lo ricorderemo per un bel pezzo. Ma, c’è un però. Metti che quando tuo figlio sarà grande abbastanza gli vorrai dire che tu c’eri, a questo compleanno blasonato? Mi sa che quel selfie con la tua Giulia non ti basterà. Perché il nuovo social di turno avrà rimpiazzato l’Instagram che fu, niente foto e sei fregato. C’è un’alternativa: portarsi a casa uno di questi Eberhard dedicati alla festa del Biscione. Diciamocelo, cosa c’è di meglio di un crono per scandire ore e minuti e, perché no, anni e secoli?
SOTTO IL COFANO, OPS, IL FONDELLO. Come puoi immaginare il movimento che fa capolino dal fondello trasparente è rigorosamente un meccanico a carica automatica (una nota per chi è sensibile all’eleganza di alcuni dettagli: le viti sono colorate di blu). Per quanto riguarda la cassa in acciaio, invece, è di dimensioni generose, ma non enormi (42 mm di diametro), oltre a essere impermeabile a 30 metri. Ma quello che cattura occhi e fantasia è quel pulsante a ore 2 che aziona il cronografo e che ha la forma di un pistone (e di cos’altro, se no?). Sul quadrante poi campeggia un 110 in cui lo 0, oltre a contenere la silhouette dello stemma della Casa che fu di Arese, è anche il ripetitore dei minuti. La scala tachimetrica arriva a 1000 km/h, metti mai che da qui al prossimo anniversario dell’Alfa le macchine si siano già trasformate in jet. Il cinturino, in tessuto gommato, ha cuciture tono su tono e rifiniture rosse (ovviamente). Entrambi i vetri sono antigraffio e antiriflesso, per potersi godere lo spettacolo di meccanismo e quadrante senza distrazioni. Quello davanti, poi, è pure bombato, e ti ricorderà gli anni degli orologi che furono. Una nota negativa: se lo vuoi dovrai sgomitare parecchio, visto che questo ‘Alfa Romeo’ è prodotto in una serie super limitata. Di 110 pezzi…