veloce15 n.18: con Veloce il Natale è servito
È giusto celebrare, a poche ore dal suo arrivo, il Natale. E che Natale… Vabbè, parliamo del suo spirito: perché probabilmente è quello che affascina di più. Prima di lasciarvi alla lettura di questo numero natalizio di veloce15, vi proponiamo il Moscerini – come sempre a cura di Nicolò Minerbi -: come si dice in questi casi, meditate gente, meditate…
MOSCERINI. “Guarda che non è come pensi tu. La magia del Natale non è mica abbuffarsi con i soliti quattro festoni intorno a un albero genealogico che si rispolvera una volta all’anno. No. È quella cosa per cui scrivevi letterine dettagliatissime per poi scoprire che dall’altra parte c’era uno che evidentemente non sapeva leggere. Visto che arrivavano sempre i regali sbagliati. Ma è allora che succedeva la magia, quella di quei giochi indesiderati che si trasformavano in compagni inseparabili, almeno fino al Natale dopo. E se c’è chi ti dice che a queste cose non crede più da un po’, sappi che lo dice per dire. Perché quello spirito lì ce lo siamo portato dietro almeno fino a quando siamo stati ragazzi. Pensa a cosa avevi appeso al muro della tua cameretta e, modelle discinte a parte, rivedrai moto fiammanti: consigli per gli acquisti per il tuo primo regalo motorizzato. E invece ti sei sentito dire un bel ‘Sì, Bravo e Ciao’. Che per te comunque sono diventati quasi un(a) Mito. La storia si è ripetuta quattro anni dopo. Quando sognavi un bolide e ti è arrivato solo l’articolo al netto dei cavalli. Uno (Fiat) scassata da far vergogna eppure è l’unica macchina che rimpiangi ancora oggi, che guidi cafonate strapotenti al profumo di leasing. Perché tra quelle tre portiere allora ci facevi anche l’amore e adesso radica, schermi touch e Alcantara incorniciano al massimo il culo. Sì, ma di una macchina in tangenziale, imbottigliata come te. Certo, per te che sognavi viaggi, frizzi e lazzi, queste feste non sono esattamente quello che avevi chiesto. Ma spacchettalo per il verso giusto e vedrai che in questo Natale ci trovi dentro quella magia là. Che rimette in moto un sacco di cose, fantasia compresa. Quella che usavi quando dovevi riciclare nei tuoi giochi i doni sbagliati o inventare la risposta giusta alla domanda che non ti aspettavi proprio. Quel giorno dell’interrogazione che poi hai fatto un figurone. E non dirmi che non sai più come si fa, perché è un gioco da ragazzi”. Buona lettura, qui trovate il n°18 di veloce15.
