Stars&Cars: le auto dei cantanti (e musicisti)

Auto da sogno e celebrità: un binomio tanto comune quanto indissolubile. Quella delle supercar è una passione che ha accomunato moltissimi personaggi tra star del cinema, sportivi, cantanti e musicisti, sin dagli arbori della produzione automobilistica. Una vettura di un certo tipo, con una linea fuori dal comune e capace di prestazioni da capogiro, è sempre stata un simbolo da mostrare ed esibire, un accessorio unico per sottolineare in modo inconfutabile lo stile e i gusti di chi la possedeva, proprio come un abito, un gioiello o un orologio. Spesso anche al di là della personale predilezione per gli hobby motoristici. In questo secondo episodio di Stars&Cars abbiamo scelto dieci stelle del panorama musicale che, oltre agli indiscussi meriti in ambito lavorativo, hanno saputo scegliere auto di livello. Noi di Veloce le vedremmo molto bene anche in un nostro ipotetico vintage garage e siamo sicuri non sfigurerebbero nemmeno nel vostro.

CHER. Cherilyn Sarkisian LaPierre, con oltre cento milioni di dischi venduti in tutto il mondo, è un’icona della cultura pop, nonché una degli artisti più famosi e di successo della storia contemporanea. Sul finire della sua relazione con Sonny Bono, Cher possedeva una Dino 246 GTS rossa che utilizzava giornalmente per i suoi spostamenti nella Città degli Angeli. La comprò nuova da Hollywood Sport Car e stava di stanza presso la di lei Carolwood estate, in quel di Beverly Hills.

MILES DAVIS. Considerato uno dei più influenti, innovativi ed originali musicisti del ventesimo secolo, il vizioso Miles Davis era un amante della velocità. Nel suo parco auto ci sono state: una Ferrari 275 GTB/4 rossa, una Mercedes-Benz 190 SL, una Jaguar XJ-S, una Ferrari Testarossa gialla e una Lamborghini Miura P400 S color verde lime. A bordo di quest’ultima, che in una notte piovosa del 1972 non era la sola ad essere ‘su di giri’ lungo la West Side Highway di New York, fu protagonista di un grave incidente. Il primo a soccorrerlo fu Jim Glickenhaus.

MICK JAGGER. La proverbiale verve del frontman dei Rolling Stones si è sempre riflessa anche nella sua passione per le belle donne e le belle auto. Si narra sia un abile guidatore e che abbia ricevuto, al tempo, lezioni di guida veloce da un certo James Hunt. Quando era in Costa Azzurra girava con una Morgan Plus 8, mentre a Londra preferiva un’elegante Aston Martin DB6. Ebbe anche uno dei 272 esemplari di Ferrari 288 GTO, che ritirò personalmente a Maranello e guidò fino al suo castello nella Loira.

JOHN LENNON. Com’è facile immaginare, il leader dei Beatles non era uno che amava correre. Nel giugno del 1965 acquistò una Rolls-Royce Phantom V: nera, monumentale, identica a quella usata dalla regina Elisabetta. Due anni dopo, in occasione della pubblicazione dell’album Sgt. Pepper’s Lonely Hearts Club Band, Lennon le fece dare un tocco psichedelico. La Phantom venne colorata di giallo e decorata con disegni ispirati alla cultura gitana; all’interno il sedile posteriore fu sostituito da un letto a due piazze e furono aggiunti anche televisore, radiotelefono, frigorifero, un sistema di registrazione e un impianto stereo da cardiopalma.

NICK MASON. Il batterista dei Pink Floyd è proprietario della Ferrari 250 GTO telaio 3757GT che acquistò nel 1978 per alcune decine di migliaia di sterline. La vettura arrivò terza assoluta alla 24 Ore di Le Mans del 1962 e oggi il suo valore supera di gran lunga i cinquanta milioni di euro. La collezione di Mason vanta anche una spettacolare Maserati T61 Birdcage del 1959, altre vetture del Cavallino – 512 S, F40 ed Enzo – Bugatti, Aston Martin, Jaguar e Alfa Romeo.

ELVIS PRESLEY. L’icona del rock americano era un grande appassionato di quattro ruote, tanto che è impossibile stilare una lista di quelle che ha collezionato. Adorava la sua BMW 507 e poi Cadillac, Mercedes-Benz, Rolls Royce. Si narra che una delle sue preferite fosse tuttavia una Stutz Blackhawk allestita da Carrozzerie Padane a Modena. Era lunga sei metri e dotata di interni in pelle, ogni finitura di lusso possibile e tutta una serie di optional che al tempo non era facile trovare nemmeno a bordo delle ammiraglie più blasonate. Celebre la sua relazione d’amore e odio con una De Tomaso Pantera gialla: ve l’abbiamo raccontata qui.

DIANA ROSS. La regina della Motown, nel 1993, è entrata nel Guinness dei Primati come l’artista femminile di maggior successo del ventesimo secolo per numero di dischi prodotti – circa 150, tra album e singoli – presenti nelle classifiche americane ed britanniche. Amava le auto inglesi: tra le più memorabili ci sono una Rolls-Royce Silver Shadow Drophead Coupé e una Jaguar E-Type Roadster, che su richiesta della Ross venne dotata di aria condizionata.

ROD STEWART. La voce graffiante di Rod the mod lo ha reso una star da oltre cento milioni di dischi in tutto il mondo. Il concerto gratuito che tenne nel capodanno del 1994 sulla spiaggia di Copacabana a Rio de Janeiro è rinomato per essere, con 3,5 milioni di partecipanti, l’evento musicale con maggiore affluenza di pubblico nella storia. Il cantante inglese è stato un vero cultore delle supercar di Sant’Agata Bolognese: ebbe due Miura P400 S – contemporaneamente, anno 1971 – e una delle due ricevette poi l’upgrade ad SV, svariate Countach – tra cui una in versione targa, esemplare unico – una Murcielago ed una Gallardo Spider. Altro direte voi? Certo: una AC Cobra Mk IV Lightweight, una Ferrari 575 Superamerica ed una Enzo.

LITTLE TONY. Antonio Ciacci, in arte Little Tony, è stato interprete di numerosi successi come Cuore Matto, Riderà e 24 mila baci. Ad esclusione di una Cadillac Fleetwood e di una Jaguar E-Type, ha collezionato abbondantemente supercar nostrane: Ferrari 330 GT 2+2, 365 GTB/4 Daytona, 275 GTB e 250 GT California, ben tre Lamborghini Miura, una Bizzarrini 5300 GT Strada, una Maserati 5000 GT Allemano e una Alfa Romeo 2000 Spider.

HERBERT VON KARAJAN. Guidare auto sportive ascoltando musica classica è uno dei piaceri più grandi che la vita possa riservarci. L’austriaco Von Karajan, uno dei più grandi direttori d’orchestra di tutti i tempi, lo sapeva bene ed aveva il piede destro piuttosto pesante a giudicare dai volanti che sceglieva di impugnare. Nel suo garage, nell’arco degli anni, sono passate auto da capogiro: Mercedes-Benz 300 SL, Ferrari 250 GT Lusso e 275 GTB, Lancia Stratos e tante Porsche. Dalla 550 Spyder alla 718 RSK Spyder, dalla sua 911 Turbo RS livrea Martini one-off ad una delle primissime 959.