Stars&Cars: le auto degli sportivi
Auto da sogno e celebrità: un binomio tanto comune quanto indissolubile. Quella per le supercar è una passione che ha accomunato moltissimi personaggi tra star del cinema, sportivi, cantanti e musicisti, sin dagli arbori della produzione automobilistica. Una vettura di un certo tipo, con una linea fuori dal comune e capace di prestazioni da capogiro, è sempre stata un simbolo da mostrare ed esibire, un accessorio unico per sottolineare in modo inconfutabile lo stile e i gusti di chi la possedeva, proprio come un abito, un gioiello o un orologio. Spesso anche al di là della personale predilezione per gli hobby motoristici. In questo terzo episodio di Stars&Cars abbiamo scelto 10 stelle dello sport che, oltre agli indiscussi meriti in ambito lavorativo, hanno saputo scegliere auto di livello. Noi di Veloce le vedremmo molto bene anche in un nostro ipotetico vintage garage e siamo sicuri non sfigurerebbero nemmeno nel vostro.
MUHAMMAD ALÌ. Carismatico, controverso e polarizzante sia dentro sia fuori dal ring. Cassius Marcellus Clay Jr. è senza dubbio uno dei migliori pesi massimi di tutti i tempi e uno degli sportivi più apprezzati della storia. Durante la carriera, non sono mancate alcune vetture prestigiose: svariate Cadillac, una Rolls-Royce Silver Shadow Mulliner Park Ward Convertible del 1970, un’Alfa Romeo Spider del 1974 una Mercedes-Benz 220S del 1959. Quest’ultima, dono di un reale saudita suo grande fan: era tempestata da 270 fra rubini, diamanti, zaffiri e smeraldi, con alcuni elementi placcati in oro 24 carati e i tappetini in pelliccia di visone.
GEORGE BEST. Una vita di prodezze ed eccessi per il più grande calciatore nordirlandese di sempre, Pallone d’Oro 1968, uno dei migliori dribblatori d’ogni tempo. La sua prima auto fu una umile Austin, ma col progredire dei successi personali arrivarono mezzi via via più costosi e fuori dall’ordinario. Per lui, tra le altre: Jaguar E-Type, Lotus Europa – descritta all’epoca come la stradale più vicina ad una Formula 1 – Mercedes-Benz W112 e Rolls-Royce Silver Ghost.
WILT CHAMBERLAIN. Il cestista originario di Filadelfia detiene tutt’ora numerosi record statistici nell’NBA, tra cui il maggior numero di punti – 100 – e rimbalzi – 55 – in una singola partita. Chamberlain aveva un debole per le auto: ebbe alcune Cadillac, qualche Oldsmobile e anche una Bentley S2 Continental Drophead Coupè. Possedette inoltre una Lamborghini Countach LP5000S, modificata affinché potesse accedere al posto di guida. Per ovviare al problema dell’imponente statura, egli stesso progettò e si fece costruire una supercar gialla, chiamata Searcher One. Costo dichiarato: 750mila dollari, nel 1996.
MICHAEL JORDAN. Il rimbalzo della sfera arancione in ambito NBA non poteva che venir raccolto dallo stellare Michael Air Jordan: il più grande di tutti in questo sport, senza ombra di dubbio. Che auto amava guidare il numero 23 dei Chicago Bulls? Ferrari, principalmente: ebbe una Testarossa, una 512 TR nera ed una 599 GTB Fiorano. Il più grande atleta nord-americano che il ventesimo secolo abbia mai visto ha posseduto – tra le altre – anche una Chevrolet Corvette C4 e una ZR1 40th Anniversary, Aston Martin DB7 e DB9 Volante, una Porsche 911, una McLaren Mercedes SLR e una SL55 AMG.
DIEGO ARMANDO MARADONA. La storia del Pibe de Oro la conosciamo tutti, anche se forse tra noi masticano poco il pallone. Lui è considerato uno dei più grandi calciatori di tutti i tempi, se non il migliore in assoluto. Tre minuti dopo aver segnato di mano, durante i quarti di finale del Mondiale 1986, ha realizzato una rete poi riconosciuta come il gol del secolo. La sua carriera automobilistica è iniziata con una Porsche 924 del 1980 e non si è fermata per tutto il decennio successivo. Tra i suoi gioielli ci sono stati: la seconda Ferrari Testarossa color nero mai prodotta, una F40 e una F355. Ha avuto anche svariate Mercedes-Benz ed una Peugeot 205 Cabrio color celeste, come la maglia del Napoli.
MARTINA NAVRATILOVA. La leggenda del tennis Martina Navratilova detiene ancora oggi il record assoluto, sia a livello femminile che maschile del maggior numero di titoli vinti: 167 in singolare e 177 in doppio. Nel 1975, a soli diciotto anni, ha acquistato in contanti la sua prima vettura, una Mercedes-Benz 450 SL. Alla fine dei tornei che vinceva, spesso preferiva l’auto sportiva messa in palio dallo sponsor che non il montepremi in denaro. Ha vinto almeno otto Porsche e ha inoltre posseduto una Ferrari 400i, una Jaguar XJ-S e una XKR, una Toyota Land Cruiser, svariate Audi, una Jeep Wrangler e una Range Rover Sport.
PELÉ. Edson Arantes do Nascimento non ha bisogno di presentazioni, ma è comunque d’uopo ricordar di lui che è l’unico calciatore della storia ad aver vinto tre Campionati del Mondo. O Rei, nel 1963 – con già tue Coppe mondiali in bacheca – girava con una Aero Willys 2600, modesta e confortevole quattro porte prodotta in Brasile dalla Willys Overland statunitense. A quei tempi, infatti, c’era un tetto massimo per gli stipendi dei giocatori, anche per i numeri uno come lui. Ricevette una Mercedes-Benz in regalo dopo aver segnato il suo gol numero mille. Anni dopo si comprò una Ford Mustang e successivamente s’innamorò del marchio Saab. Quanta umiltà.
PETER ROSE. Tra gli sport nominati fino ad ora, il baseball mancava all’appello. Peter Rose è sicuramente stato uno dei massimi esponenti ad aver mai impugnato una mazza: battitore ambidestro, è tutt’ora leader nelle classifiche della Major League con 4256 battute valide, 3562 gare giocate e 14053 turni in battuta affrontati. Nel 1973, dopo aver vinto il premio come MVP della stagione, ricevette in regalo un’AMC Pacer. La vettura non gli dispiaceva affatto, ma con uno stipendio di 175mila dollari dell’epoca, Rose avrebbe potuto acquistare senza problemi qualsiasi auto. Lo fece qualche anno dopo, regalandosi una Rolls-Royce Corniche col suo soprannome inciso sulla targa.
MICHAEL SCHUMACHER. I piloti di Formula 1, nella galassia delle personalità sportive, sono coloro che più facilmente e per ovvi motivi hanno avuto in garage auto degne di nota: proprio per questo motivo non li abbiamo mai chiamati in causa fino a questo punto. Il cinque volte Campione del Mondo tedesco ha guidato – anche in privato – sempre e solo il meglio. Le teste di serie del lotto Schumacher sono certamente una Bugatti EB110 SS gialla e la Ferrari FXX one-off nera creata apposta per lui. La sua collezione, oggi aperta al pubblico, annovera decine e decine di auto da sogno, tra cui tutte le monoposto con cui a vinto e la stupenda Sauber Mercedes C11.
MIKE TYSON. Iron Mike, “il più temibile pugile di sempre”, “probabilmente il più feroce lottatore ad aver mai messo piede su un ring”, “il più grande dei picchiatori nei pesi massimi” e ancora “the baddest man of the planet”. Che vetture amava Michael Gerard Tyson? Le più costose. A vent’anni iniziò con le Cadillac, a 21 si comprò la prima Rolls-Royce, una Silver Spur. Nel 1989 arrivò la prima Mercedes-Benz, una 560 SL, e subito dopo una S600. Tutto qui? No. Tra le altre, ci sono anche una Jaguar XJ220, una Lamborghini Diablo VT Roadster, una Ferrari 456 GT ricarrozzata spider in California e una F50.