Sanger, cioè 330 km/h a pelo d’acqua
Hai presente la Lancia? Ecco, Sanger è la stessa cosa. In formato barca. Lo so, a guardare le foto di questi dragster galleggianti, non sembra proprio. Invece, credimi, queste due mondi hanno una cosa in comune: hanno fatto la stessa fine. Se l’azienda torinese dell’Aurelia e della Stratos adesso sforna Ypsilon per influencer della domenica, il cantiere californiano che faceva mostri da 300 km/h si è ridotto a smerciare patini prendisole. Ma la storia non si dimentica e, per fortuna, nei siti dell’usato si può anche comprare.
IL SOGNO AMERICANO. Nel 1954, Jack Davidson viveva a Sanger, in California. E Sanger non è il centro del mondo. Tra Fresno e la Sierra, è la classica cittadina col semaforo che divide a metà la Main Street e dove la sera, di aperto, c’è solo il benzinaio. Questo oggi, immaginati 66 anni fa quando Jack ha cominciato a sognare di costruire barche. Che già pensare all’acqua in un posto semi desertico come questo era un azzardo… Figurati poi che Jack nella Central Valley voleva fare le ‘drag boat’ più veloci di sempre. Le Sanger, appunto.
JACK L’ORSO E I SUOI MOTOSCAFI. Nel 1958 arriva il primo record di velocità: 118 mph (quasi 190 km/h). Tieni presente che nello stesso anno la Corvette ne faceva 113… Il segreto? Trapiantare polmoni V8 di Detroit in scafi a chiglia piatta. Risultato, questi Frankenstein super veloci e sexy quanto non puoi neanche immaginare. O forse sì. Guarda le foto di quei mastodontici motoroni su quegli scafi minuscoli e dimmi che non trasudano feromoni strappamutande. I famosi ‘shovelnose’, i motoscafi a forma di pesce chitarra arrivano negli anni ’60. Il primo della specie è il Climax. E nel 1972, a Oakland, un Larry col cognome che sembra un codice fiscale straccia tutti i record precedenti sul quarto di miglio: velocità 205 mph (quasi 330 km/h!). Da quel momento lì succedono due cose. I motoscafi Sanger schizzano ai primi posti tra gli oggetti più desiderati di sempre e Jack diventa ‘The Bear’. L’orso: perché morsicava tutti quelli che gli chiedevano autografi e consigli. Troppi fan fanno venire il prurito. L’ultima bomba sexy è l’Hot Tuna, realizzato insieme al figlio sedicenne. Ma poi arriva la crisi. L’America vuole barche diverse. Roba da vacanze in famiglia, magari per prendere un po’ di sole o un pescetto da fare sul BBQ. Sanger si converte e comincia la produzione di queste utilitarie da gitarelle al lago. E fine della storia.