Ron Grosinger, l’uomo che convertiva i conigli
Nel 2004 Ron Grosinger aveva un problema. Era già professore alla Memorial High School di West New York, in New Jersey, ma la sua materia zoppicava da un po’. Del resto, ‘auto shop’, a metà tra un corso per carrozzieri e uno per meccanici, era già fuori moda in gran parte degli Stati Uniti. Il mondo stava cambiando, la rivoluzione digitale era nell’aria e i ragazzini americani avevano cominciato a smanettare più con tastiere e computer che con i carburatori dei motorini, o delle macchine. E così a Ron viene un’idea: far incontrare i due mondi, inventandosi un corso sulla conversione di un’auto tradizionale in elettrica. Una soluzione che metteva d’accordo meccanici e nerd.
LA RABBIT. Nel 2008 trova una Rabbit cabrio del 1990 (la Golf negli Usa si chiama coniglio), una cavia perfetta per questo esperimento. “Le Volkswagen di quell’epoca erano auto concrete, relativamente semplici e, soprattutto, leggere (se paragonate alle americane). Quindi non mi servivano batterie super capaci e costose”. Da quel giorno le sue lezioni sono decollate, a tal punto che sono stati necessari altri insegnanti e nuove classi. “All’inizio facevamo i disegni a mano e i prototipi dei pezzi in cartone”. Oggi ci sono le stampanti 3D e alle lezioni, tra i car guy sono spuntate anche le ragazze. “Il tema non è la conversione di qualcosa in qualcos’altro, a me interessa stimolare i miei studenti a pensare fuori dagli schemi: un treno ricoperto di pannelli solari o un ‘retrofit’ come quello della Golf? L’importante è trovare nuovi modi per spostarsi dal punto A al punto B”. A più di un decennio di distanza dalla prima conversione, Mr G, com’è stato soprannominato Grosinger, ormai ha conquistato l’America. Oggi le scuole che hanno adottato il suo programma sono quasi un centinaio, e c’è chi parla già di un film su questo nuovo Elon Musk. Prossimamente nei migliori cinema.