Premio Veloce 2020: Citycar, Citroën Ami
Piccola e cento per cento elettrica: la Ami è la rivoluzionaria risposta di Citroën alle nuove esigenze di mobilità urbana individuale e alle nuove attenzioni verso la sostenibilità. Un modo di ‘spostarsi’ alternativo che affronta con ingegno e dimensioni super contenute vincoli urbani attuali e del futuro prossimo (immaginiamo che sappiate già tutto del Piano Aria & Clima approvato lo scorso ottobre dal Comune di Milano). Commercializzata in Francia già da prima dell’estate, la Ami è un’alternativa complementare ai mezzi di trasporto urbani, utilizzabile da chiunque abbia compiuto 14 anni e che consente a due persone – ma il passeggero è ammesso solo se chi guida ha almeno 16 anni – di spostarsi in un abitacolo luminoso, riscaldato e protetto.
CITYCAR 2020. La sua tecnologia consente una settantina di chilometri di autonomia offrendo comfort e funzionalità, senza – in pratica – costi di manutenzione. Le sue peculiarità? Telaio in tubi d’acciaio saldati, scocca in materiale plastico termoformato (muso e coda, per esempio, sono ricavati dallo stesso stampo; lo stesso vale per, trazione anteriore, motore a corrente continua da 48 V e batterie agli ioni di litio da 5,5 kWh che si ricaricano in tre ore con una comune presa da 10 A. Per noi, la Citycar dell’anno, è sicuramente lei.
IL COMMENTO di Marco Pascali, Instagram Veloce
“Dove si poteva risparmiare lo si è fatto: stampi uguali per muso e coda, stessa portiera per lato destro e sinistro (come profetizzato dalla concept Tris del 2000 firmata Fioravanti) e allestimento minimo. Per risparmiare, certo, ma soprattutto offrire una vera alternativa alle Citycar di sempre. Ecco in sintesi estrema (in tutti i sensi) la proposta della Citroën per la città, la Ami. Si guida dai 14 anni, porta fino a due persone (ma se chi guida ha ‘da’ sedici anni), è – naturalmente – elettrica (45 km/h di velocità massima) e permette il pellegrinaggio cittadino (75 km di autonomia) caricandola dritta-dritta dalla presa di casa (box). Se il traffico della città si merita qualcosa di nuovo (peraltro a costi ridottissimi), per noi è lei ad aggiudicarsi – quest’anno – il titolo di #citycar del 2020, categoria #hard”.