Nove Gamma Coupé per ricordare il Maestro Brovarone
Nove Lancia Gamma Coupé, una per ciascun colore della palette originale del modello: una collezione unica al mondo che, una macchina dopo l’altra, setacciando l’Italia da Nord a Sud, isole comprese, l’imprenditore torinese Andrea Levy ha cominciato a mettere in piedi durante il primo lockdown del 2020. Con l’idea, nobile e romantica, di presentare il risultato finale all’uomo che questa elegantissima ammiraglia a due porte aveva disegnato quasi cinquant’anni prima. Il tempo, però, non è bastato: Aldo Brovarone se n’è andato in silenzio, nella sua Torino, a 94 anni, quando mancavano giusto un paio di pezzi al completamento del puzzle variopinto che stava prendendo forma in onore al suo genio creativo. A un anno tondo dalla scomparsa del Maestro, il ricordo dell’uomo e del designer è affidato proprio alla sua bella coupé Lancia, che aveva cominciato a immaginare sui tavoli da disegno della Pininfarina ben prima che la casa torinese cominciasse a pensare di poterla realizzarla per davvero.
ARCOBALENO IN MARCIA. Lo scorso martedì, nell’allegra e crepitante tavolozza di colori che Levy ha voluto condividere con alcuni esperti di motorismo storico e giornalisti del settore, all’equipaggio di alVolante e Veloce, formato dal direttore Guido Costantini e da chi scrive queste righe, sono state consegnate le chiavi di una bella prima serie Rosso nearco con motore 2000 a carburatore: non una qualunque, ma la stessa accanto a cui nel 2016, in occasione del raduno ‘Gammaquaranta’ organizzato a Torino dal Club Lancia Gamma Italia per i 40 anni del modello, Brovarone fu ritratto con lo sguardo vispo e il sorriso gentile che sempre l’hanno accompagnato. Da Torino Heritage, il rimessaggio di auto d’epoca alle porte della Val di Susa dove le Gamma Coupé di Levy sono custodite e coccolate, la carovana ha fatto tappa a Rivoli e, dopo un raffinato pranzo piemontese, ha puntato i fari verso il Museo Nazionale dell’Automobile di Torino, dove, in memoria di Brovarone, la collezione ‘Gamma a colori‘ rimarrà esposta fino al 24 ottobre.
UN UMILE INVENTORE DI STRAORDINARIA BELLEZZA. Parcheggiate nella grande corte interna coperta che conduce i visitatori a un’altra straordinaria rassegna temporanea a tema car design, quella dedicata a Giovanni Michelotti, le Lancia Gamma Coupé raccontano la visione dell’automobile di quello che si può definire un uomo d’altri tempi senza paura di scivolare nel baratro della retorica. Aldo Brovarone, com’è stato ricordato dai colleghi della Pininfarina e dagli amici di una vita, era eleganza discreta e maestosa modestia, sintesi perfetta di talento e umiltà. In un mestiere in cui troppo facilmente si scatenano invidie e gelosie, per quasi quarant’anni Brovarone, con la matita in mano, ha compiuto le acrobazie più ardite, senza mai accecare nessuno con i suoi lampi di genio e di calore, che lanciava con naturalezza e gentilezza, insegnando l’arte del saper fare per il puro piacere di farlo, con la semplicità dei grandi. Di questo arzillo vecchietto, che si metteva la giacca e la cravatta persino per andare a fare la spesa e nel tinello del suo appartamentino torinese ha continuato a disegnare fino all’ultimo, vivrà per sempre il ricordo nei cuori di chi ha avuto la fortuna di conoscerlo e di chi leggerà la sua storia. Un viaggio felice, in un mondo che il Maestro amava tanto e che tanto, con le sue eleganti e colorate pennellate di fantasia, ha contribuito a cambiare.
(Foto: Mauro Ujetto e archivio Club Lancia Gamma Italia)