Museo Nicolis, 12 prime volte: Ferrari 250 GT 2+2
La vettura esposta al Museo Nicolis è stata la prima Ferrari 2+2 prodotta in serie. Grazie all’abilità di Pininfarina, fu possibile montare una carrozzeria a quattro posti sul telaio della 250 GT senza modificarne il passo: solo la lunghezza complessiva della vettura risultò maggiore di 30,5 centimetri. Studiata nella galleria del vento, la vettura presenta un parabrezza molto inclinato ben raccordato con il tetto; l’andamento pulito e lineare della fiancata, priva di inutili decorazioni, verrà ripreso da Pininfarina anche in altre sue creazioni del periodo.
COMFORT E SPORTIVITÀ. La serie 250, iniziata con il modello Europa nel 1953 e terminata con l’uscita dalle catene di montaggio della ultima GT/L nel 1964, è stata la più longeva nella storia della Ferrari e quella che ha portato al costruttore di Maranello le maggiori soddisfazioni. Lo stesso Enzo Ferrari amava guidare la 250 GT 2+2, soprattutto per il connubio “comfort e sportività” tipico di questo genere di vetture a quattro posti. La 250 GT 2+2 erogava 240 cavalli a 7000 giri che consentivano a questa meraviglia di raggiungere – e sorpassare – i 230 km/h in tutta sicurezza. Il telaio era tubolare in acciaio; le sospensioni anteriori erano indipendenti a quadrilateri trasversali con molle elicoidali e barra stabilizzatrice, mentre quelle posteriori montavano un ponte rigido, puntoni laterali e balestre longitudinali: entrambe avevano ammortizzatori telescopici.
NELLA LEGGENDA. Per oltre dieci anni il dodici cilindri a V di 60 gradi di 2953,21 cc – 250 era la cilindrata unitaria, arrotondata per eccesso e da qui il nome – ha corso sulle piste di tutto il mondo montato su vetture il cui nome rimarrà per sempre nella memoria degli appassionati: 250 GT Tour de France, 250 Testarossa, 250 Spyder California, 250 GT Berlinetta Competizione e, naturalmente, 250 GTO. L’esemplare esposto al Museo Nicolis ha presenziato al convegno ‘Avvento della linea italiana negli anni Cinquanta e Sessanta – La scuola Pininfarina’ tenutosi a Villa d’Este nel 2006.