MAUTO, 12 prime volte: Itala Pechino-Parigi
Del leggendario raid che nell’estate del 1907 portò per la prima volta ad attraversare due continenti in automobile ve ne avevamo già parlato nel dettaglio qui; oggi ci concentriamo invece sulla protagonista, la Itala Pechino-Parigi ovvero la vettura che con il principe Scipione Borghese, il meccanico Ettore Guizzardi e Luigi Barzini – inviato speciale del Corriere della Sera – vinse in sessanta giorni il raid Pechino-Parigi, promosso dal quotidiano francese Le Matin. La Itala precedette le avversarie più vicine di ben venti giorni, dopo aver superato insidie naturali e ostacoli di ogni genere disseminati lungo i 16mila chilometri percorsi. Appositamente attrezzata per la gara e dotata di due enormi serbatoi laterali per la benzina, l’auto ribattezzata ‘Pechino-Parigi’ in onore del suo trionfo era mossa da un motore da oltre sette litri di cilindrata accoppiato a un cambio a quattro rapporti.
UN SUCCESSO RIBADITO. Dopo la gara la vettura fu esposta in varie occasioni, ma presto cadde nell’oblio. Fu solamente nel 1933 che la Itala offrì la vettura al Conte Biscaretti per il ‘suo’ Museo dell’Automobile: e da allora fa parte della collezione permanente. Ma la storia di questa vettura non finisce qua: nel 1989 dopo un accurato restauro, la Itala Pechino-Parigi rifece il raid su un percorso più lungo – circa 25mila chilometri – senza inconvenienti meccanici. Successivamente, nel 2007, in occasione del centenario del raid, la vettura replicò l’impresa per la terza volta, proprio su quel percorso che un secolo prima le valse la vittoria.
Scheda tecnica
Motore: 4 cilindri
Cilindrata: 7433 cc
Potenza: 45 cavalli a 1200 giri
Cambio: 4 marce + retromarcia
Velocità: 95 km/h
Peso: 1370 kg