MAUTO, 12 prime volte: Bernardi 3,5 HP
La Bernardi 3,5 HP è la prima vettura costruita in Italia, una vera e propria pietra miliare nella storia dell’auto. Si parla sempre di Karl Benz, Nikolaus August Otto e Gottlieb Daimler come pionieri dell’automobile, ma sono in pochi a sapere che il primo ingegnere al mondo ad aver realizzato un veicolo mosso da un motore a scoppio — e alimentato a benzina — è stato Enrico Bernardi, nel 1884.
LE ORIGINI. L’ingegnere d’origine veronese costruiva motori che avevano consumi minori e potenza maggiore rispetto a quelli progettati dai concorrenti tedeschi sopra menzionati e dal 1895 al 1898 registrò svariati brevetti sulla meccanica interna del motore, sul sistema di raffreddamento e sulle trasmissioni di ruote o sterzo. Parallelamente costruiva le sue prime automobili a tre e quattro ruote, che s’avviarono ad esser prodotte industrialmente a Padova dal 1896 in poi.
INNOVATIVA. La Bernardi 3,5 HP, esposta al MAUTO con carrozzeria di tipo duc-de-dame, vantava svariate innovazioni tecniche che la rendevano incredibilmente all’avanguardia per i suoi tempi: cilindro a testa smontabile e con regolatore centrifugo sulla valvola di aspirazione, carburatore a livello costante con galleggiante e polverizzatore, accensione ad incandescenza con spugna di platino e sterzo geometricamente corretto. Fu necessaria un’intensa corrispondenza fra Carlo Biscaretti di Ruffia – fondatore del MAUTO – l’allora proprietario e la Michelin Italiana a far da mediatore per portarla al museo sabaudo, già nel 1934.
Scheda tecnica
Motore: posteriore orizzontale a 1 cilindro
Cilindrata: 624 cc
Cambio: 3 marce
Velocità: 35/40 km/h
Peso: 270 kg