Lou Ottens, la rivoluzione è in cassetta

Lou Ottens, la rivoluzione è in cassetta

Che fosse predestinato a grandi cose nel campo della musica, o meglio del suono, lo si era capito fin da giovanissimo: Lou Ottens durante la Seconda Guerra Mondiale, a soli 15 anni, si era costruito una radio per ascoltare segretamente Radio Oranje – programma radiofonico del governo in esilio dei Paesi Bassi – e poco dopo, per evitare le persecuzioni naziste, Lou Ottens aveva persino fabbricato una specie di antenna direzionale che consentiva di captare con facilità onde radio d’ogni tipo. Non proprio da tutti. Finite le ostilità, il giovane olandese potè nuovamente concentrare tutte le attenzioni sulla formazione accademica: s’iscrisse alla Delft University of Technology – evidentemente, come raccontato qui, fucina di geni – dove si laureò in ingegneria meccanica nel 1952.

Lou-Ottens-inventore-musicassette-1

100 MILIARDI. A pochi mesi dalla fine degli studi, per Lou Ottens si aprirono le porte della Philips, azienda nella quale trascorrerà tutta la sua carriera professionale. Ma non ci volle molto tempo perché le sue qualità ‘saltassero fuori’ e già all’inizio degli ‘Anni ’60 fu lui a dirigere il gruppo di lavoro che sviluppò prima il registratore portatile e successivamente la musicassetta, svelata al pubblico nel 1963 alla IFA di Berlino. Questo dispositivo leggero e tascabile, era in grado di memorizzare dati e informazioni in sequenza su un sottile nastro magnetico. Grazie alla facilità di registrazione e alla sua compattezza, la ‘cassetta’ spopolò ben presto e si diffuse a macchia d’olio per oltre tre decadi. Oggi si stima ne siano state vendute circa 100 miliardi.

autoradio-musicassette-pubblicità-1

L’AUTORADIO DIVENTA ‘MANGIACASSETTE’. Dal lancio alla fiera di Berlino all’abitacolo delle vetture il passo fu breve. Nel 1968 Philips introdusse le prime autoradio con lettore di audiocassette e per gli automobilisti di tutto il mondo iniziò una nuova era. Non più costretti ai palinsesti radio o a costosi e poco pratici lettori di vinili – di solito installati maldestramente in auto – guidatori e passeggeri erano finalmente liberi di ascoltare la loro musica preferita, in ogni momento della giornata. Una matita o una penna Bic divennero un accessorio fondamentale a bordo, per ripristinare le musicassette “saltate” ovvero quando il nastro magnetico contenuto all’interno fuoriusciva dalla sede. Intanto la carriera di Lou Ottens alla Philips proseguì: negli Anni ’70 divenne direttore dello stabilimento di Hasselt e negli Anni ’80, da direttore della divisione audio, diede il suo contributo allo sviluppo di un’altra pietra miliare della riproduzione musicale: il compact disc.

autoradio-musicassette-pubblicità-4

  • Lou-Ottens-inventore-musicassette-5
  • Lou-Ottens-inventore-musicassette-3
  • Lou-Ottens-inventore-musicassette-4
  • Lou-Ottens-inventore-musicassette-1
  • Lou-Ottens-inventore-musicassette-6
  • Lou-Ottens-inventore-musicassette-2
CONDIVIDI SU

Lascia un commento

INCENTIVE
VIDEO
ALTRI VIDEO