Lopresto Raid: giorno 4. La conclusione

Giorno 4. Castrovillari-Lauria-Salerno 245 chilometri
Il raid è finito. La Balilla di Lopresto se ne torna a casa sul carro attrezzi e noi ci ritroviamo a Castrovillari a domandarci il perché. Così decidiamo con Marco, la Balilla rimasta, di regalarci una vacanza sulla costiera calabrese, destinazione Salerno. Pieno di benzina (ne facciamo uno al giorno), caffè e via. Appena cominciamo ad arrampicarci sul Pollino, a parità di cavalli ma non di cilindrata, i due cilindri in più della Balilla le permettono una salita più fluida e quindi noi le stiamo dietro. E per fortuna, perché ci accorgiamo immediatamente che ha forato. Accostiamo e ci mettiamo di più a capire dove piazzare il cric che come cambiare la gomma.

RIPARTIAMO. La discesa è una pacchia. Le curve in contropendenza ti invitano a far scivolare la macchina, a sentire le gommine che copiano l’asfalto, a velocità quasi podistiche. Ci fermiamo a mangiare a Lauria e sul più bello arriva Valerio, un gommista, che ha riconosciuto la macchina di Veloce nel parcheggio (ci segue su Instagram). Appena sbuchiamo sul mare ci dimentichiamo che l’amarezza della conclusione prematura del raid. E ci godiamo la strada che serpeggia a mezza costa. Roba da terza e quarta per entrambe le macchine. Cala la sera e sfiliamo per una Paestum illuminata che pare Las Vegas. A Salerno giusto in tempo per la cena e qui le nostre strade si dividono. La Balilla torna nel suo Piemonte e la 500 comincia il #pedaltometal.