Lezioni di guida: Ari Vatanen e la sua danza fino alle nuvole

Pikes Peak: chiamatela corsa degli angeli, o corsa alle nuvole, o follia collettiva se volete, resta il fatto che la cronoscalata americana è uno degli eventi più eccitanti dell’anno, a livello del FOS di Goodwood o della 24h del ‘Ring. E tutto questo ‘hype’ è ben presto giustificato: la Pikes Peak – montagna del Colorado che si eleva per 4302 metri – offre agli sfidanti un percorso da brividi. 19,9 chilometri, 156 curve, un dislivello di quasi 1500 metri ed un traguardo posto a 4300 metri, quote dove l’ossigeno è rarefatto e le condizioni meteo sono meno affidabili di un politico. 

231 – Pikes Peak 1988. Ari Vatanen/ Peugeot 405 Turbo 16. Vainqueur

231 – Pikes Peak 1988. Ari Vatanen/ Peugeot 405 Turbo 16. Vainqueur

UN MOSTRO FRANCESE PER CONQUISTARE LA VETTA AMERICANA. Come se non bastasse quei poco meno di 20 chilometri della Pikes Peak sono un intricato labirinto di tornanti e sezioni veloci, le cui vie di fuga sono… burroni il più delle volte. Meglio non sbagliare. Tra l’altro l’intero percorso della Pikes Peak è asfaltato completamente dal 2012, prima di allora buona parte era sterrata, rendendo la sfida ancora più estrema e complessa a livello di messa a punto. Il video di oggi è stato girato nel 1988, si intitola Climb Dance e se respirate motori l’avrete sicuramente già visto. Il pluripremiato cortometraggio mostra parte della salita record di Ari Vatanen a bordo della definitiva Peugeot 405 T16, un missile terra-aria con la meccanica della 205 T16 Gr. B trapiantata in un nuovo telaio abbellito da una carrozzeria simile alla neonata 405. 

236 – Pikes Peak 1989. Ari Vatanen/ Peugeot 405 Turbo 16.

236 – Pikes Peak 1989. Ari Vatanen/ Peugeot 405 Turbo 16.

UNA LEZIONE DI MAESTRIA. Trazione integrale, quattro ruote sterzanti, carrozzeria in carbonio e kevlar, quintali di deportanza e 600 cavalli su 880 chili: la 405 T16 non scherza, e non lo fa nemmeno Vatanen. Superata la musichetta di pianoforte mista a inquadrature polverose otterrete quattro minuti di pura magia, dove il pilota finlandese sfoggia tutta la sua bravura a velocità elevatissime giocando con l’equilibrio della 405 e chiudendo col tempo record di 10’47’’22; indimenticabili le inquadrature dall’elicottero che mostrano i baratri accanto al percorso e le scene di Vatanen che regge il volante con una mano sola per ripararsi dalla luce. L’asfaltatura completa e l’invasione di vetture elettriche (che non risentono della mancanza di ossigeno in quota) hanno tolto un filo di fascino alla Pikes Peak, che tuttavia resta spettacolare. Non perdetevela. 

  • 231 - Pikes Peak 1988. Ari Vatanen/ Peugeot 405 Turbo 16. Vainqueur
  • 236 - Pikes Peak 1989. Ari Vatanen/ Peugeot 405 Turbo 16.
  • peugeot_405_t16_gr_pikes_peak
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