Il sultano del Brunei e le sue otto McLaren F1

Verso la fine di novembre un account Instagram ha rilasciato decine e decine di scatti che ritraevano molte delle auto della fantomatica collezione del sultano del Brunei. Una raccolta di vetture praticamente mitologica, della quale nessuno o quasi conosce la vera entità e vastità. Prima di tutto, chi è il sultano? Il suo nome completo (ed ecco che se ne va metà articolo) è Hassanal Bolkiah Al-Mu’izzaddin Waddaulah ibni Almarhum Sultan Omar Ali Saifuddien Sa’adul Khairi Waddien e da oltre mezzo secolo regna sul Brunei, paese piazzato sull’Isola del Borneo tra l’Australia e l’Asia. Con il suo patrimonio da Paperon de’ Paperoni nei decenni ha messo insieme i pezzi di una collezione folle e insensata di sportive più o meno uniche, alcune mai viste dal mondo intero. Ora abbiamo una chance in più.

DRITTO AL SODO. Si vocifera che la collezione conti più di 7.000 auto, e non “robetta” come Porsche 911 o BMW M4. Parliamo di cose ben più esotiche, personalizzate e costose. Nelle prossime settimane indagheremo più a fondo su questa indredibile raccolta, concentrandoci ogni volta su un singolo marchio. Per aprire in bellezza, partiamo con McLaren. Niente 600 LT, P1 o 750 S (anche perché all’epoca a cui risalgono le foto spuntante online non esistevano): il sultano ha puntato solo al meglio, sia dal punto di vista tecnico sia per esibire una vera prova di ricchezza: in quell’isola lontana, stipate in capannoni segreti, non c’è una McLaren F1, ce ne sono otto. Valore totale: 200 milioni di euro, a stare molto bassi, contando che tre di quei gioielli inglesi sono introvabili F1 LM.

CAPOLAVORO TRENTENNALE. La McLaren F1 è considerata ancora oggi una delle supercar più raffinate e coinvolgenti al mondo da guidare, se non la migliore. Venne progettata da un gruppo di ingegneri capeggiati da Gordon Murray, e nel 1993 – anno di inizio produzione – sconvolse tutti: motore V12 aspirato da 627 CV, 386 km/h di velocità massima, posizione di guida centrale, cambio manuale a sei marce, una linea favolosa e un vano motore foderato d’oro per dissipare meglio il calore sprigionato dal dodici cilindri. La LM è la sua versione potenziata e più orientata alla guida in pista, con 680 cavalli per 1062 chili e un’aerodinamica decisamente studiata per tenere l’auto ancora più incollata all’asfalto.

PER ME L’ARANCIONE, GRAZIE. Vediamo nel dettaglio le McLaren F1 possedute dal sultano: ne abbiamo un esemplare stradale violaceo (circondato da F40), uno argentato con interni neri e cuciture rosse, uno nero in versione Long Tail e uno giallo, giustamente messo in una sala di sole auto gialle. La quinta F1 è una GTR (versione da gara) dotata di un’aggressiva livrea nera, le altre tre sono rarissime LM: due hanno una colorazione grigia e nera poco riuscita, mentre la terza… è arancione con i tipici cerchi monodado a cinque razze e interni che riprendono l’esterno; personalmente è uno delle auto più sexy al mondo insieme alla Diablo GTR. Questa infinita frazione delle migliaia di auto del sultano del Brunei è già sufficiente a far impallidire alcuni rinomati collezionisti, peccato che da quel che sappiamo versino in stato di abbandono nel bel mezzo dell’Oceano Indiano…