Ford Fiesta, 42 anni a tutto sport
La settima generazione della Ford Fiesta, l’attuale, disponibile ormai solo a 5 porte, non avrà eredi. Non nella forma attuale, per lo meno. Per la gloriosa 2 volumi anglo-tedesca è ormai giunto il momento dell’addio ma vale la pena ricordare la forte carica innovativa del modello e il suo ricco palmares sportivo, senza dimenticare la lunga serie di varianti ad alte prestazioni. Ma andiamo con ordine.
NATA PER OPPORSI ALLA FIAT 127. Il progetto Fiesta prese forma alla fine del 1969, quando il presidente della Ford Division Lee Iacocca decise di realizzare una vettura compatta, a basso costo, da vendere in Europa. La comparsa della Fiat 128 a trazione anteriore aveva infatti reso obsoleto il modello d’ingresso dell’ovale blu sul vecchio continente, la Escort a trazione posteriore e l’imminente lancio delle più piccole Fiat 127 e Renault 5 rischiava di togliere alla Ford altre quote significative sul mercato europeo. Il nome in codice del progetto fu “Bobcat”, il quale prevedeva anche la costruzione di nuovi impianti di produzione e la progettazione di nuove tecnologie. Il primo passo fu cercare di costruire un nuovo impianto di assemblaggio ad Almussafes, nella zona di Valencia, con l’appoggio del Re Juan Carlos, appena incoronato sovrano.
IN PARTENZA ERA “MILLECENTO”. La prima serie fu lanciata nel maggio del 1976 e si propose come diretta rivale di Fiat 127, Renault 5, Volkswagen Polo e Opel Kadett City/Vauxhall Chevette. Lo stile era stato anticipato dal concept “Blue car” realizzato dal designer italiano Paolo Martin durante il suo operato in Ghia/De Tomaso. La vettura era realizzata nella massima semplicità costruttiva per consentire che ogni intervento di manutenzione si espletasse nel più breve tempo possibile. Nel 1977, la Ford introdusse, con alcune modifiche (su tutte l’adozione di un nuovo motore 1.6 Kent ed una scocca rinforzata e adeguata alle normative federali) la Fiesta anche nel mercato nordamericano fino al 1981 (dove era riconoscibile per i fari circolari anziché quadrangolari) piazzando circa 300mila esemplari. Al debutto la versione più sportiva era la “S” (1117 cc da 53 CV), affiancata nel 1977 dalla “1.3 S” (1297 cc da 66 CV) esteticamente uguale alla “1.1 S” a parte la scritta adesiva “1300” sulla parte posteriore della fiancata. Al Salone di Ginevra del 1980, la Ford presentò la Fiesta Supersport dotata di un assetto ribassato, cerchi in lega leggera da 13 pollici, pneumatici 185/60, spoiler anteriore e posteriore, codolini in plastica ai passaruota e sedili avvolgenti con poggiatesta integrato. Come motori erano disponibili il 1117 cc da 55 CV e il 1297 cc da 66 CV.
NELL’81 LA PRIMA XR2 A CARBURATORI. Il restyling dell’agosto 1981 sancisce il debutto della sportiva XR2, dotata di un 1596 cc capace di erogare 82 CV e riconoscibile per gli stessi elementi stilistici della precedente “Supersport” ma con fari e fendinebbia anteriori rotondi e i cerchi in lega da 13″ dal nuovo disegno. La XR2 raggiungeva i 171 km/h di velocità massima e le bastavano 10,1 secondi per raggiungere i 100 km/h da ferma. Era cominciata ufficialmente l’epopea del “sub-brand” XR in casa Ford e la leggenda delle Fiesta sportive.
FIESTA XR2 (1984). La seconda serie della Fiesta è in realtà un profondo restyling della prima. La XR2 è potenziata e dotata di un 1597 cc da 96 CV per 180 km/h e uno “0-100” in soli 9,9 secondi.
FIESTA XR2i (1989). Con la terza serie il motore da 1,6 litri guadagna l’iniezione elettronica e un po’ di brio: 106 CV, 192 km/h e 0-100 km/h in 9,8 secondi. Dal 1992 la cilindrata sale a 1,8 litri, ma la potenza scende leggermente: 105 CV a causa del catalizzatore.
FIESTA RS TURBO (1991). La quarta serie coincide con il debutto della prima Fiesta dotata di propulsore sovralimentato: un 1,6 litri con turbo Garrett T2 per 133 CV, 183 Nm di coppia, 205 km/h e un’accelerazione da 0 a 100 in 7,9 secondi. Le reazioni brusche al volante e la risposta brutale del turbo ne fanno una “brutta bestia” da portare al limite solo da guidatori esperti.
FIESTA RSi (1999). Mentre in Europa la variante più potente di questa serie fu la Zetec S da 102 CV con freni potenziati e sospensioni irrigidite, in Sudafrica venne proposta la RSi con un allestimento più sportivo ma identica base tecnica. La più deludente delle Fiesta sportive.
FIESTA ST150 (2005). Per la sesta generazione approda sotto il cofano un 2 litri aspirato da 150 CV accompagnato dal telaio sportivo e da una moderata personalizzazione estetica. 208 km/h e 0-100 km/h in 8,4 secondi.
FIESTA ST (2013). La settima generazione debutta nella variante sportiva negli USA, con il 1,6 litri Ecoboost da 183 CV, per evolversi nel 2016 in ST200, con 200 CV (215 CV e 320 Nm in modalità overboost), 230 km/h e 0-100 km/h in 6,7 secondi.
FIESTA ST HERTZ (2014). Serie speciale disponibile in alcuni Paesi nella flotta delle vetture sportive a noleggio della Hertz, con livrea ispirata alle Mustang degli anni Sessanta e motore da 183 CV.
FIESTA ST (2019). Debutta il motore Ecoboost turbo da 1,5 litri di cilindrata a tre cilindri con 200 CV per 230 km/h di velocità massima, accanto a un aggiornamento estetico che include i gruppi ottici posteriori a sviluppo orizzontale
FIESTA ST (2023). Il 3 cilindri turbobenzina da 1498 cc ha sempre 200 CV e si accompagna all’assetto sportivo e alla carrozzeria a 5 porte. Caratterizzata da un’aerodinamica affinata, da ammortizzatori specifici Tenneco, dal differenziale autobloccante e dalla modalità aggiuntiva “Circuito” delle modalità di guida, tocca i 230 km/h e accelera da 0 a 100 km/h in 6,5 secondi. Fuori è riconoscibile per le ruote in lega da 17 o 18 pollici color Magnetite, dietro cui occhieggiano le pinze dei freni rosse. All’interno spiccano i sedili anteriori anatomici ben sagomati sui fianchi, con poggiatesta integrati e scritta Ford Performance alla loro base, e i rivestimenti scamosciati neri con cuciture rosse a contrasto.
Buongiorno, sono molto appassionato di auto e in particolare delle Fiesta…tra me mio padre di ford Fiesta ne abbiamo possedute 4 nelle varie serie…leggo molto spesso imprecisioni sui modelli Fiesta, specialmente sulle sportive, probabilmente dal fatto che quasi tutti gli articoli delle testate italiane sono tradotti da articoli esteri…la terza serie Xr2i aveva 107cv a libretto e molto spesso erroneamente dichiarata 110cv, non ha mai avuto un motore 1.8 da 105cv, o meglio nel 1992 almeno in Italia e’ uscita la prima 16v che era appunto una 1.8 16v ma modello S (Auto fece pure un inserto in merito e cmq anche all estero mera cosi)) mentre alla Xr2i veniva montato il 1.8 16v da 130cv (o 126bp)…praticamente la 1.6 Xr2i e la Turbo venivano sostituite contemporaneamente dalla Xr2i 1.8, in quanto le suddette non sono mai uscite catalizzate..