Flop automobilistici: Maybach 57 e 62
Il marchio Maybach viene fondato da Wilhelm Maybach e il figlio Karl nel 1909. Per i primi dieci anni la fabbrica produce motori per dirigibili e carri armati; un anno dopo la fine della prima guerra mondiale, nel 1919, debutta la prima auto sperimentale, la W1: mossa da un particolare sei cilindri formato da tre blocchi bicilindrici allineati, è considerata l’antenata “spirituale” di intere generazioni di automobili di super lusso basate su modelli Mercedes di più vasta produzione.
SFIDA TRA TEDESCHE. Nel 1941, durante la seconda guerra mondiale la produzione della Maybach torna a concentrarsi sui carri armati. Nel 1960, la svolta decisiva: dopo un lungo periodo di quasi anonimato, l’azienda viene acquisita dal gruppo Daimler; riacquisterà una propria identità di brand solo alla fine degli anni ’90, in tempi in cui il settore delle auto di extra-lusso è in fermento per la rinascita della Rolls-Royce sotto l’ala della BMW e della Bentley, rivitalizzata e proiettata nel nuovo millennio dalla Volkswagen.
LA MERCEDES SCENDE IN CAMPO. Della partita delle berline a cinque zeri, però, vuol essere anche la Mercedes: a Stoccarda pensano sia una buona idea rispolverare il marchio Maybach, e così al salone di Tokyo del 1997 debutta il concept di una limousine da mille e una notte. Basata sulla Classe S (ma con passo allungato di 40 cm), è lunga quasi 5,80 metri e ha la scocca realizzata in alluminio, magnesio e materiali compositi. Il motore è il 12 cilindri Mercedes dell’epoca.
LUNGA O LUNGHISSIMA? Quel prototipo diventa un’auto di serie nel 2002 ed è declinata in due versioni: la Maybach 57, lunga 573 cm (dei quali 225 di abitacolo: un vero salotto…) e, un gradino più in sù, la faraonica 62 a passo lungo, 6,22 metri da un paraurti all’altro, un panfilo su ruote riservato, in pratica, a re, capitani d’industria, ambasciatori e principi mediorientali. Entrambe le Maybach sono mosse dal 5.5 V12 biturbo a benzina della Mercedes Classe S, che fornisce una potenza di 550 CV e fa “bruciare” lo “0-100” in 5,2 secondi alla più “piccola” 57. La punta massima è limitata elettronicamente a 250 km/h, il che, per fare un esempio, consente di andare da Monaco ad Amburgo in giornata, viaggiando, ovviamente, nella bambagia. Al salone di Ginevra del 2005 debutta la 57 S con un V12 da 612 CV, dal 2007 proposta anche nella versione a passo lungo.
CON LE INGLESI NON C’È PARTITA. La limousine tedesca, tuttavia, pur sfarzosa ai limiti del barocco stenta a ritagliarsi uno spazio in un settore di per sé di super nicchia come quello delle berline “extra-large” di prestigio, venendo percepita un po’ a tutti i livelli come una Classe S un po’ più esclusiva, e nulla di più; dunque un’auto di indubbie qualità ed eleganza, ma non al livello di una Bentley o di una Rolls-Royce. Nel primo anno di produzione la Maybach ne vende solo 160, a fronte delle oltre 2.000 previste. La crisi finanziaria del 2008 infligge un duro colpo alle vendite, assai modeste fino a quel momento, e nel 2013, dopo circa 3.000 esemplari prodotti, la carriera delle lussuosissime 57 e 62 si conclude con un “buco” di oltre 900 milioni di euro per la Maybach.
auto fatta bene ma assai troppo costa che alcuni sino rivolti ai competitori bmw e audi vendette meno non solo fra la concorrenza di bentley e rolls royce ma la preferirono anche alle Cadillac e lincon oltre fu sciacciata dalla nuova mercedes s che anche a passo lungo costava un decimo rispetto alla stessa piattaforma di cui era fatta ora maybach prima di chiudere fece una one off exelero coupé ad alte prestazioni Come base meccanica per la Exelero, si scelse quella della 57, con avantreno a bracci trasversali e retrotreno a bracci multipli. Il propulsore era anch’esso direttamente derivato dal potente V12 biturbo da 5980 cm³ e da 650 CV che già equipaggiava la 57 e anche la sua versione a passo lungo, la 62. Ma in questo caso venne ulteriormente potenziato, arrivando a erogare 700 cavalli (514 kW) a 5000 giri/min e una coppia massima di 1020 Nm a 2500 giri/min. Le prestazioni dichiarate erano di 350 km/h per la velocità massima, mentre l’accelerazione da 0 a 100 km/h richiedeva 4″4. Quest’ultimo dato, che può apparire non eccezionale per una vettura di tale potenza, era giustificato dall’enorme massa che il propulsore doveva spingere, pari a 2.660 kg.
Durante i test effettuati con gli pneumatici Fulda (che tra l’altro portavano lo stesso nome della vettura), la Exelero raggiunse una velocità massima di 351,45 km/h. Il rapper Birdman ha comprato quest’auto nel 2011 per 8 milioni di dollari prima che il marchio divento il brand di lusso di classe s e gls in pochi esemplari
ha dimenticavo classe g e classe s solo 300 esemplari di cui g 99 e infine versione di punta della versione gls mercedes