Fiat Uno Turbo, la regina delle ‘piccole bombe’

Fiat Uno Turbo, la regina delle ‘piccole bombe’

Senza fare troppe distinzioni tra segmento B e C, oggi gli appassionati di motori le chiamano hothatch. Ma negli anni ’80 erano per tutti le piccole bombe o i minibolidi: vetture medio-piccole e leggere in grado di raggiungere (e talvolta superare) i 200 km/h.

Fiat Uno Turbo 4

UTILITARIE TUTTO PEPE. Le case automobilistiche, all’epoca, facevano letteralmente a gara per offrire agli automobilisti sportivi una versione potenziata dei loro modelli più popolari. Con qualche milione di lire in più rispetto al prezzo standard, ci si metteva al volante di un’utilitaria capace di accelerazioni brucianti e allunghi mozzafiato; entrando di fatto – dati alla mano – nell’esclusivo club delle auto ad alte prestazioni. Protagonista indiscussa di quegli anni ruggenti è la Fiat Uno Turbo, il modello che a cavallo tra gli anni ’80 e ’90 ha segnato la consacrazione definitiva dei ‘piccoli mostri’, inserendosi in una nicchia di mercato – quella delle sportive compatte – nata sul finire degli anni ’70 con l’avvento della Volkswagen Golf GTI.

LA FIAT METTE IL TURBO. Per ottenere maggiori prestazioni dal motore, i progettisti della Fiat optano per un sistema di sovralimentazione forzata mediante turbocompressore. Dopo aver rivoluzionato i rally e la Formula 1, il turbo passa quindi dai circuiti alle strade di tutti i giorni, fornendo ai costruttori una validissima alternativa all’adozione di propulsori di grande cubatura. Grazie alle modifiche al sistema di alimentazione, progettato attorno al turbocompressore VL-2 fornito dalla giapponese IHI, il piccolo quattro cilindri di 1301 cc eroga 105 cv. Una potenza di tutto rispetto che, abbinata a un peso di appena 845 kg, trasforma l’utilitaria torinese in una piccola belva bruciasemafori.

Fiat Uno Turbo 1

SUL FILO DEI 200 ALL’ORA. La prima versione della Uno Turbo viene presentata nell’aprile del 1985, quando il modello, a poco più di due anni dall’inizio della produzione, ha appena tagliato il traguardo del primo milione di esemplari venduti. Gli interventi al motore, modificato nell’alesaggio e nella corsa rispetto alle unità aspirate di pari cubatura montate su Uno, Ritmo e Regata, non si limitano all’adozione del turbocompressore. Sono nuovi i collettori di scarico, in ghisa speciale, e il restante condotto, in acciaio inossidabile. Gli iniettori sono elettromagnetici e autoraffreddanti, mentre l’accensione elettronica digitale Marelli Microplex è dotata di un sensore che, in caso di necessità, interviene sull’anticipo, ritardando l’accensione ed evitando così fenomeni di detonazione. Il cambio è quello normalmente utilizzato per i motori bialbero 1585 cc del gruppo Fiat; i freni sono a disco, autoventilanti all’anteriore. Sostanzialmente invariato, rispetto alle versioni tradizionali, l’autotelaio, che per far fronte alle sollecitazioni derivanti dalla maggior potenza adotta una nuova taratura delle sospensioni, con l’aggiunta di una barra stabilizzatrice all’anteriore. All’esterno, pochi dettagli differenziano la versione Turbo dai modelli standard: nella parte alta del portellone è integrato un piccolo spoiler, mentre nel paraurti anteriore, che ingloba una coppia di fari supplementari, è ricavata una presa d’aria per il radiatore dell’olio e l’intercooler. All’interno i nuovi sedili, più sportivi e curati nei rivestimenti, contengono bene il corpo in curva. Molto completa la strumentazione di bordo, disponibile a richiesta anche in una modernissima e suggestiva versione digitale a cristalli liquidi: con un colpo d’occhio, il pilota può controllare i giri del motore, la pressione e la temperatura dell’olio e, non ultima, la pressione del turbo. Da urlo le prestazioni: 200 km/h di velocità massima e soltanto 8″3 per passare da 0 a 100 km/h.

Fiat Uno Turbo 5

PASSAGGIO DI TESTIMONE. Nella seconda serie della Uno Turbo, presentata nel 1989 contemporaneamente al resto della nuova gamma, rivivono tutte le qualità di sportiva veloce, agile e maneggevole evidenziate dalla prima versione. Come per il modello precedente, la caratterizzazione estetica è sobria ed elegante: solo i cerchi in lega di nuovo disegno, le scritte ‘Uno Turbo i.e.’ e un profilo rosso che percorre la parte bassa della carrozzeria distinguono la Uno Turbo dalle sorelle meno potenti. La turbina del motore, la cui cilindrata passa da 1301 a 1372 cc, non è più fornita dalla IHI, ma dalla Garrett. La potenza aumenta fino a 116 cv, che scendono a 111 nella versione catalizzata. La carriera della Uno Turbo si conclude nel 1995, quando sono ormai trascorsi un paio d’anni dal passaggio di testimone alla Punto GT, un modello decisamente meno esasperato e maggiormente votato al granturismo.

Fiat Uno Turbo 8

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