Da Fangio a Maradona: una Mercedes SLC davvero speciale
Molti dei calciatori più acclamati dalle folle sono anche appassionati di auto sportive. Che poi le sappiano anche guidare è un altro discorso, ma sulla capacità di discernere i modelli di pregio da quelli più banali ci sono pochi dubbi. Il campionissimo argentino, due volte campione d’Italia con il Napoli, Diego Armando Maradona, non sfugge alla regola e, se in Europa è stato visto al volante di una Porsche 911 Carrera Cabriolet (964) in Spagna e di una Ferrari Testarossa nera all’ombra del Vesubio, ai tempi del Boca Junior in Argentina ricevette in dono una Mercedes-Benz 450 SLC 5.0 più speciale di molte altre.
COUPÈ DERIVATA DALLA SL. Facciamo però un passo indietro per scoprire le origini di questo modello poco conosciuto ma a modo suo iconico. Introdotte per la prima volta nel 1971/72, le lussuose 450 SL roadster e 450 SLC coupé erano esteriormente identiche alle sorelle “350” (da 3,5 litri), ma dotate di prestazioni superiori grazie a un più potente motore V8 da 4,5 litri. Costruita su un passo allungato, la coupé ospitava piuttosto comodamente due passeggeri sui sedili posteriori e offriva un bagagliaio dal volume maggiore rispetto alla roadster. La crescente attenzione della Mercedes-Benz per la sicurezza era evidente nel design degli interni, che vantavano un cruscotto imbottito, interruttori incassati o montati in modo flessibile e un volante imbottito su una colonna deformabile. Per il 1975 fu introdotta di serie l’iniezione Bosch K-Jetronic, l’accensione elettronica e le punterie idrauliche autoregolanti. La velocità massima di questa coupé top di gamma superbamente equipaggiata era di circa 215 km/h.
SLC 5.0: SUPER ESCLUSIVA. Se già una 450 SLC era un’auto alla portata delle sole persone più facoltose, la variante 5.0 alza ancora l’asticella. È rara, essendo stata prodotta in soli 1636 esemplari, dotati del più potente motore da 5 litri interamente in alluminio accreditato di 240 CV e abbinato a un cambio automatico a 3 marce. Specifici della 450 SLC 5.0 sono i pannelli della carrozzeria in lega di alluminio, tra cui il cofano e il portellone del bagagliaio, per contribuire a ridurre il peso, lo speciale spoiler anteriore e l’appendice posteriore in materiale sintetico nero (plastica-gomma). Il motivo alla base di tutte le caratteristiche orientate alle prestazioni era quello di consentire alla Mercedes-Benz di omologare il modello SLC per le competizioni nel Campionato del Mondo Rally del 1978, come poi avvenne.
DALLE MANI DI FANGIO. Ciò che distingue questa 450 SLC 5.0 da un esemplare standard è la sua favolosa storia. È stata infatti consegnata nuova a uno dei più grandi calciatori conosciuti al mondo, Diego Armando Maradona, regalatagli dalla sua prima squadra di calcio in Argentina, il Boca Juniors/Argentinos Juniors. E per rendere l’evento ancora più straordinario, la vettura venne stata consegnata a Maradona nientemeno che da Juan Manuel Fangio. L’unica concessionaria ufficiale Mercedes-Benz in Argentina all’epoca era di proprietà di Fangio, considerato il più grande pilota di tutti i tempi. Nell’autobiografia di Maradona, “Yo Soy el Diego”, egli afferma che fu proprio nello stesso periodo in cui ricevette questa Mercedes che la sua vita e la sua popolarità decollarono. Nel suo libro afferma che la sua vecchia Fiat 125 apparteneva al passato e che stava già guidando una Mercedes-Benz, un cambiamento enorme per lui.
HA TUTTE LE CARTE IN REGOLA. Verniciata in rosso con interni in pelle nera, la vettura è dotata di cambio automatico, fendinebbia, alzacristalli elettrici, condizionatore d’aria e tetto apribile elettrico scorrevole in acciaio. Con circa 61.445 chilometri percorsi da nuova, questa esemplare molto curato è stato presentato all’asta di Bonhams a Retromobile 2023 in condizioni tecniche straordinarie e fresca di un restauro meticoloso, con una stima d’asta da 150.000 a 250.000 euro che purtroppo ha scoraggiato gli eventuali interessati, pur in presenza di “accessori” qualificanti come il libretto di circolazione originale che riporta il nome di Maradona e la data di vendita originale, nonché la documentazione della Casa automobilistica. La qualità di queste vetture è tale che, se ben curate, si conservano in modo eccezionale, come dimostra questo ottimo esemplare.
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