Club Italia: cos’è e cosa sarà il club più esclusivo

No, non è un caso se questo nostro stivaletto che si allunga nel Mediterraneo a un certo punto è stato soprannominato Bel Paese. Sarà stato per quel passare dalle cime delle Dolomiti a Venezia via ville del Palladio. O dal Monte Rosa, che tanto piaceva alla Regina Margherita (almeno quanto la pizza che porta il suo nome), a Portofino. Insomma, visto che è anche casa tua lo sai bene che la concentrazione di cose buone, in Italia, è eguagliata solo dalle cose belle che puoi trovare lungo il tragitto: paesaggi, città, tesori d’arte. Anche meccanica. Come le auto degli anni che hanno fatto dare del lei a quello che, se non ci fosse stato D’Annunzio, sarebbe stato semplicemente un mezzo di trasporto come tanti. E se il FAI (Fondo Ambiente Italiano) si prende cura dell’aspetto architettonico e paesaggistico del nostro Paese, il Club Italia lo fa con le auto che hanno fatto la storia dell’auto. Vere e proprie sculture semoventi come l’Aurelia B20 o mostri sanguinari come l’Alfa Romeo GTA. Il Club, nato nel 1985 (informalmente, quattro anni più tardi arriva poi uno statuto) per volontà di un gruppo di imprenditori legati a doppio filo alla storia della guida tricolore, è un circolo esclusivo di 60 iscritti. Un manipolo di ambasciatori del bel guidare, tra cui spiccano nomi come quello di Paolo Cantarella, Piero Ferrari, Mauro Forghieri e Luca Cordero di Montezemolo.

lancia delta club italia

SPECIALI. Il Club Italia è composto di cavalieri dell’auto certo: attenti custodi della cultura automobilistica, che conservano – anche – mantenendo in uso le più grandi auto di sempre. Collezione che gli appartenenti al club hanno avuto modo di personalizzare grazie a una serie di iniziative speciali. Quelle che hanno contribuito a creato l’alone di leggenda intorno al Club Italia: dalla Lancia Delta HF Integrale 16V Club Italia (1992) alla Ducati Monster 900 Club Italia (del 1995, appena celebrata nella sua brillante idea di personalizzazione dall’erede, la Ducati Scrambler Club Italia), passando per la Fiat Barchetta Club Italia (del 1996, ispirata alla Barchetta 166 Mille Miglia Touring del 1950 di Gianni Agnelli) e la più recente Alfa Romeo 4C Club Italia (2015). Modelli che, grazie a personalizzazioni mirate e raffinate, celebrano il credo di questo gruppo di appassionati: promuovere l’immagine dell’Italia nel mondo, attraverso l’auto e l’eccellenza meccanica. Questi sono anni di profondo cambiamento per il club: i padri fondatori stanno lasciando il timone alle generazioni più giovani. Che in questo filmato raccontano con quale spirito hanno intenzione di traghettare il prestigioso Club Italia verso il futuro.

Ducati Scrambler Club Italia 2020 1

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