Chevrolet Camaro, gli ultimi due atti del mito
Riprendiamo la storia della Chevrolet Camaro non da dove l’abbiamo lasciata, ma tornando un attimo indietro, all’epoca in cui la General Motors stava cercando il modo di fare concorrenza alla Ford Mustang, arrivata sul mercato nel 1964. I portavoce dell’azienda spiegarono ai giornalisti che il nome Camaro era stato scelto dal direttore del marketing della Chevrolet, Bob Lund, e dal vicepresidente del colosso di Detroit, Ed Rollet. Pare che i due, sfogliando un dizionario Francese-Inglese, trovarono la parola camaro, che in ambito gergale avrebbe dovuto significare “cameratismo di buoni amici”. In realtà, la parola camaro in francese non esiste, e quella più vicina, con significato simile, potrebbe essere camarade, che significa “compagno”.
QUINTA GENERAZIONE (2009-2015). Dopo una pausa lunga otto anni, la Chevrolet ripropone la Camaro nel 2009, con un design rétro ispirato a quello della prima generazione, anticipato anche da una concept car apparsa sul grande schermo nel film Transformers nel 2007. Manco a dirlo, gli appassionati della Camaro si innamorarono del prototipo, facendo pressione sulla Chevrolet affinché facesse rinascere la muscle car per il nuovo millennio. La produzione ricominciò il 16 marzo del 2009 con il “model year” 2010, declinato nelle versioni LS, LT ed SS. Inizialmente i primi due erano mossi da un V6 da 3,6 litri di cilindrata in grado di fornire 316 CV, mentre la SS si fregiava del ben più potente e chiassoso V8 L99 da 407 CV. Alla fine gennaio 2011 tornò in listino anche la versione Convertible con il tetto in tela.
SESTA GENERAZIONE (2016-2024). Ed eccoci ai giorni nostri, con l’ultima generazione della Camaro – sulla breccia dalla fine del 2015 – mossa da un motore a combustione. Gli ingegneri americani hanno sottoposto la muscle car a una dieta che ha portato a una riduzione del peso di 91 kg rispetto alla versione precedente. Si tratta di una vettura esclusiva: il 70% delle componenti, infatti, sono specifiche per la Camaro e non condivise con altri modelli della galassia General Motors. All’inizio l’auto viene proposta con tre motori: un quattro cilindri in linea da 2 litri con 279 CV, un 3.6 V6 con 340 CV e il V8 LT1 da 6,2 litri con 461 CV. In un secondo momento vedrà la luce la più sportiva versione ZL1, equipaggiata con lo stesso V8 LT4 sovralimentato da 659 CV della Corvette Z06. Una Camaro ZL1, nel giugno del 2017, ha stabilito un nuovo record sul giro per vetture a motore anteriore sulla Nordschleife del Nürburgring: con 7:29.6 è riuscita infatti a fare meglio dell’Alfa Romeo Giulia Quadrifoglio.