“Che fantastica estate, noi e la Giulia in Grecia”

Due amici di lunga data con una passione comune per le auto d’epoca, la guida e i viaggi, e una vecchia Alfa. Loro sono Victor Eumenidi, trentacinquenne di Sassuolo, responsabile di prodotto in Maserati, e Alexandros Liokis, un anno in più, greco di Atene ma torinese d’adozione, designer al centro stile Alfa Romeo. L’auto, una Giulia 1300 Super del 1973 di proprietà di Victor, alfista sfegatato che in garage custodisce altre classiche del Biscione, tra cui un’Alfasud che era stata del nonno e che, qualche anno fa, ha rimesso in strada salvandola in extremis dalla rottamazione. 

UNA SECONDA CASA. Atene e la Grecia non sono a un tiro di schioppo da Torino, la città dove i due amici e colleghi vivono e lavorano da tanti anni, ma per Victor la terra degli Dei è come una seconda casa. “Per certi versi mi sento un greco mancato e forse non è un caso che il mio cognome, Eumenidi, sia il titolo di una tragedia di Eschilo”, racconta a Veloce. Andarci in vacanza con la Giulia era un’idea che gli frullava in testa da un po’, e l’agosto del 2024 è stata l’occasione per realizzare il suo sogno. “Per me è stato un po’ come chiudere un cerchio, mettere insieme, come le tessere di un mosaico, alcune cose per me fondamentali nella vita: l’amicizia, le automobili, la Grecia”, dice Victor, che in venti giorni, con la sua Alfa Romeo, ha percorso circa 4.500 chilometri, dei quali più della metà sul suolo ellenico.

HA FATTO INNAMORARE UN PO’ TUTTI. “Strade bianche, spiagge, pietraie… Devo dire che la Giulia non l’abbiamo risparmiata affatto”, ammette Victor, che ha deciso di partire da una settimana con l’altra e da Brindisi è sbarcato a Igoumenitsa, nel nord del paese, dove ad attenderlo, al volante di una Tonale Veloce, c’era Alexandros. “La cosa che mi ha colpito subito, anche se in realtà al riguardo non avevo molti dubbi, è il successo riscosso dalla Giulia. Tutti si fermavano a guardarla, riempiendoci di domande. A un certo punto del viaggio abbiamo incontrato un signore di una certa età che si è persino preso la briga di spiegarci come, una volta, in Grecia, fosse una delle macchine preferite dai playboy per fare colpo sulle ragazze”.

UN’ESTATE A COLORI. Con Victor e Alex ad alternarsi al volante (“Quando il caldo si faceva insopportabile ci scambiavamo le auto, per rinfrescarci con un po’ di aria condizionata nella Tonale…”), la Giulia ha colorato le vie delle città e le stradine deserte della Grecia, arrampicandosi persino sul passo di Mparos, il percorso asfaltato più alto del Paese. Vecchi villaggi di case bianche cotte dal sole, cieli dipinti dai tramonti di un caldo bagliore arancione, animali liberi, antichi monasteri, venti di mare e di ulivi hanno fatto da sfondo a un’avventura in cui la Giulia è stata non sono una fidata compagna di viaggio, ma anche un potente collante per cementare e creare nuove amicizie.

MAGICA ATENE. Il rombo accattivante del bialbero Alfa Romeo, contornato dalle note più acute dello scarico sportivo Alfaholics che Victor ha deciso di montare per regalare una decina di cavalli in più al 1.3 della sua Giulia, per lunghi tratti è stato l’unico contraltare a una quiete altrimenti assoluta, in un’aria profumata di mare e di spensieratezza, pervasa da quel senso di libertà che spesso ci sfugge e non riusciamo a maneggiare nel tran tran quotidiano della vita di città. Non ad Atene, però, che, spiega Victor, “pur essendo una città rilassata, è una grande metropoli che non dorme mai, sempre viva, con le strade piene di gente. Guidare di notte la Giulia tra un semaforo e l’altro, su quei viali, respirare quell’atmosfera magica, è stata un’emozione unica”.

UNITI NEL SEGNO DEL BISCIONE. Ad Atene Alex e Victor hanno anche incontrato vecchi e nuovi amici, naturalmente tutti appassionati di auto. Uno di loro, da bravo alfista, ha compiuto una piccola impresa: far uscire per qualche ora il suo meccanico di fiducia dallo spirito vacanziero in cui sonnecchiava tranquillo e convincerlo a risolvere l’unica noia meccanica avuta dalla Giulia nella sua lunghissima maratona greca. “Nonostante l’avessi fatto cambiare poco prima di partire, si è rotto un supporto del ponte posteriore e a quel punto il parafango ha cominciato a toccare la gomma, finendo per rovinarla”. Alex, che le automobili, oltre a disegnarle per mestiere, nel tempo libero si diverte pure ad aggiustarle, con un flessibile ha limato un po’ di lamiera, e da lì in poi, montata la ruota di scorta, il viaggio è filato liscio fino alla capitale, dove un ricambista specializzato ha procurato ai ragazzi il pezzo che gli serviva. Tutto il mondo è paese, ma in senso buono, quando c’è di mezzo un’Alfa Romeo…    

Foto di Alexandros Liokis