Car Noir: James Dean e quella Porsche maledetta
Los Angeles, 30 settembre 1955. Il 24enne James Dean, già icona di fama mondiale grazie al ruolo da protagonista nella pellicola Gioventù Bruciata, è in compagnia del suo fidato meccanico Rolf Wütherich. Sono appena partiti dall’officina della Competition Motors, dove in mattinata hanno preparato la Porsche 550 Spyder di proprietà dell’attore per la gara automobilistica di Salinas in programma l’1 e il 2 ottobre. Inizialmente Dean avrebbe voluto trasportare la Porsche – vettura impegnativa, soprannominata proprio per questo Little Bastard – fino a Salinas su un carrello trainato dalla sua Ford Country, con a bordo il capo stuntman Bill Hickman e il fotografo della Collier’s Sanford Roth che stava realizzando un servizio fotografico sul giovane divo con un focus sulla sua passione per le gare automobilistiche. All’ultimo minuto Dean decide però, su suggerimento di Wütherich, di guidare la Little Bastard fino al tracciato per familiarizzare di più con l’auto e farle un po’ di rodaggio pre-corsa. La Ford con Hickman e Roth li segue, a distanza.
GLI ULTIMI ISTANTI. Alle 15:30 l’attore viene multato per eccesso di velocità nei pressi di Mettler, poiché la 550 viaggia a 105 km/h in una zona il cui massimo consentito è 89. Anche la station wagon viene fermata per lo stesso motivo, avendo superato di 32 km/h il limite imposto ai veicoli con rimorchio. Poco dopo Dean si ferma a Blackwells Corner, nelle Lost Hills, per fare il pieno di benzina. Dopo aver lasciato le Lost Hills alle spalle, Dean è alla guida verso ovest sulla Route 466, a est di Cholame, quando, in direzione opposta, una Ford Custom Tudor coupé bianca e nera guidata dallo studente 23enne Donald Gene Turnupseed imbocca la Route 41 e s’immette nella corsia di Dean. Le sue ultime parole, pronunciate poco prima dell’impatto, quando Wütherich dice a Dean di rallentare, sono: “Quel ragazzo dovrà pur fermarsi…ci vedrà!”.
L’IMPATTO. Le due auto si scontrano quasi frontalmente. Secondo un articolo apparso sul Los Angeles Times nel 2005, l’ufficiale Ron Nelson aveva appena terminato la pausa caffè quando si precipitò sulla scena dell’incidente: vide sull’ambulanza il corpo di James Dean già privo di sensi e con gravissime difficoltà respiratorie. Altri paramedici nel frattempo si prendono cura di Wütherich che è stato scaraventato fuori dalla vetturetta tedesca e giace sul ciglio della strada: se la caverà con una mandibola rotta e altre ferite lievi. Dean viene portato di gran carriera all’Ospedale di Paso Robles, dove venne dichiarato morto alle 17:59 dall’equipe medica presente. Secondo l’autopsia, si ritiene che la testa dell’attore abbia colpito la griglia anteriore della macchina del giovane studente: l’impatto ha portato alla rottura del collo di Dean, insieme a fratture multiple e a vaste lesioni interne.
‘SINISTRA’. Già prima che di questo fatale incidente, attorno alla Little Bastard aleggiava una sorta di timore reverenziale. A quanto pare, Ursula Andress non ci voleva salire e Alec Guinness l’aveva definita ‘sinistra’; leggenda vuole che l’attore britannico avesse anche predetto quanto sarebbe poi realmente accaduto: “Se la guidi ti ci troveranno morto nel giro di una settimana“ avrebbe detto a Dean la settimana prima. I resti della 550 Spyder distrutta furono acquistati da George Barris per 2500 dollari per essere poi venduti a pezzi. Mentre un meccanico stava caricando sul proprio camion il rottame della Porsche, questo gli cadde addosso spezzandogli le gambe.
MALASORTE? Alcuni mesi dopo, motore e altri componenti sarebbero stati acquistati da due gentlemen drivers. Entrambi ebbero un incidente: il primo ne sarebbe uscito con le ossa rotte dopo essersi ribaltato più volte, il secondo sarebbe finito dritto al cimitero dopo aver preso un albero in pieno. Pare inoltre che molti degli sciacalli accorsi sul luogo del tragico impatto – chi per rubare il volante, chi parte della tappezzeria intrisa di sangue – avrebbero avuto vari incidenti. La stessa officina in cui fu ricoverata la vettura disintegrata di Dean sarebbe andata a fuoco e l’incendio avrebbe distrutto tutto salvando solo praticamente solo i resti della Spyder. Inoltre, diverse persone venute a contatto con una o più parti della Little Bastard avrebbero avuto svariati problemi di salute, alcuni dei quali letali.
SCOMPARSA NEL NULLA. All’inizio degli anni ’60, dopo essere stata sfruttata per sensibilizzare gli automobilisti con una campagna sulla sicurezza stradale per tutti gli States, la Little Bastard avrebbe mietuto l’ultima vittima: il camion che la riportava in California sarebbe uscito di strada, il conducente sarebbe stato sbalzato fuori dall’abitacolo e l’auto gli sarebbe caduta addosso, uccidendolo sul colpo. Caricata su un secondo veicolo, Little Bastard sarebbe poi scomparsa nel nulla. Ad oggi la Porsche 550 Spyder, nonostante molti ritrovamenti rivelatisi poi fasulli in secondo tempo, sembra essere scomparsa per sempre, tra realtà, romanzo e leggenda. Sarà meglio così?