
Buon compleanno Bugatti Veyron
È stata una delle auto di serie più costose al mondo, la più veloce di tutte e ha detenuto pure l’inglorioso primato dell’auto che ha fatto perdere più soldi a un costruttore per via dei suoi spaventosi costi di sviluppo. E quest’anno compie vent’anni: stiamo parlando della Bugatti Veyron EB 16.4 prodotta dalla Bugatti dal 2005 al 2015. All’epoca le sue caratteristiche fecero scalpore, dal momento che la Veyron si presentava come la supercar più raffinata ed esclusiva del mondo: il suo nome era un omaggio a Pierre Veyron, pilota Bugatti che vinse la 24 Ore di Le Mans nel 1939 e veniva costruita nello stabilimento di Molsheim, nella stessa città dove Ettore Bugatti fondò la sua azienda.
DA UN’IDEA DEL 1999. La gestazione della Bugatti Veyron iniziò nel 1999 ma lo sviluppo fu particolarmente travagliato: mettere a punto un progetto così ambizioso non era certo una passeggiata, e dopo anni di continue modifiche e rinvii nel 2005 le prime Veyron uscivano dai cancelli della fabbrica. All’epoca il prezzo di una coupé si attestava su 1.100.000 euro: una cifra folle cui si sommava il fatto che tutti gli interventi di manutenzione andavano eseguiti esclusivamente in fabbrica. E nonostante queste premesse qualche anno più tardi, per l’esattezza nel 2013, si scoprì che ogni Veyron prodotta provocava una perdita di 4.600.000 euro circa al gruppo Volkswagen, proprietario del marchio. La produzione finì nel 2015; l’ultima Veyron sotto lo spoiler aveva la dicitura “La Finale” e venne esposta al Salone di Ginevra.
MOTORE W16 DA MILLE CAVALLI. Ma perché la Veyron destò così tanto scalpore tra gli appassionati? Beh, innanzitutto per la stupefacente bellezza della sua meccanica, a iniziare dal meraviglioso W16 di 7.993 cm³, ottenuto unendo due coppie di due bancate a V stretta di quattro cilindri disposte tra loro con un angolo di 90°. Ogni cilindro dispone di quattro valvole, per un totale di 64. Al motore è associato un sofisticato sistema di sovralimentazione composto da quattro turbocompessori, per una potenza monstre di 1001 CV (che salivano a 1.200 nelle versioni Super Sport e Grand Sport Vitesse) a 6000 giri. Impressionante anche la coppia massima: 1.250 Nm a 2200 giri. Al motore si associava un cambio DSG a doppia frizione e sette rapporti, mentre la trazione è integrale permanente con giunto viscoso Haldex. Le gomme run-flat erano prodotte da Michelin esclusivamente per la Veyron e misuravano 245/690 R20,47 davanti e e 365/710 R21,26 dietro: un treno di pneumatici costava 15.000 euro e aveva ciclo di vita di non più di 9000 km.
VELOCITÀ MASSIMA? 407 ALL’ORA. E veniamo finalmente alle prestazioni, vero pezzo forte della Veyron: la velocità massima del modello definitivo raggiunse, nel 2005, i 407,52 km/h sul rettilineo lungo 9 km del circuito tedesco di Ehra-Lessien, di proprietà della VW. Altrettanto stupefacente l’accelerazione con lo 0 –100 raggiunto in appena 2,5 secondi, lo 0 – 200 in 7,3 secondi e lo 0 – 300 in 16,7 secondi. Ma la Veyron ha tali e tante caratteristiche che riassumerle tutte è impresa difficile. Ad esempio dopo i 220 km/h l’assetto l’auto si abbassa automaticamente, mentre l’alettone posteriore si alza variando l’incidenza per aumentare la tenuta di strada. Nella configurazione standard la Veyron non supera i 375 km/h: per bucare la soglia dei 400 km/h si deve inserire, a vettura ferma, una seconda chiave in un’apposita fessura. In tal modo l’alettone posteriore riduce al minimo l’angolo di incidenza, le prese d’aria anteriori si chiudono e l’auto si abbassa di 6 cm.
NE HANNO FATTE 450. Insomma, la Bugatti Veyron è un’auto fuori del comune che ha davvero segnato la storia delle hypercar: ne hanno prodotte 450, comprese le tante, costosissime, serie speciali, e ancora oggi è una perla rara contesa dai più importanti collezionisti del pianeta. Quanto al valore attuale, molto dipende dal tipo di esemplare (le Targa e le serie speciali valgono naturalmente molto di più), ma una Veyron normale non costa meno di 1 milione e mezzo di euro.