Benz Velo: la storia della prima automobile di serie

Benz Velo: la storia della prima automobile di serie

Nel periodo in cui lancia il suo primo triciclo a motore, Karl Benz sforna invenzioni a getto continuo, una più rivoluzionaria dell’altra. Nell’autunno 1893 presenta a Chicago la Benz Velo, la prima automobile prodotta in grande serie.

UNA MEDAGLIA PER DUE. Il triciclo a motore di Karl Benz del 1886 è considerato la prima automobile della storia. Il primato, in realtà, è condiviso con la carrozza a motore di Gottlieb Daimler, costruita nello stesso anno. Nel 1871 Benz era entrato in società con August Ritter per fondare un’officina meccanica e concentrarsi sullo sviluppo di motori endotermici. Nel 1880 aveva ottenuto un brevetto per un’unità a due tempi e, con il passare degli anni, ne aveva aggiunti altri, tra cui molti di quelli che oggi sono familiari agli automobilisti: la candela, il carburatore, la frizione, il cambio e il radiatore ad acqua.

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INNOVARE, SEMPRE. A causa di difficoltà finanziarie Benz lascia l’azienda ai soci e nel 1883 apre un’officina di riparazione di biciclette, senza tuttavia abbandonare la progettazione di nuove soluzioni. Il suo obbiettivo principale è applicare il motore a scoppio a un veicolo su ruote. Lo raggiunge alla fine del 1885, quando porta a termine la costruzione del Model 1, per la quale fa richiesta di brevetto il 29 gennaio 1886 all’Ufficio Imperiale di Berlino. Ottiene la certificazione con matricola n. 37435 e il successivo 3 luglio presenta ufficialmente la sua invenzione sulla Ringstrasse di Manheim.

TANTO ACCIAIO E LEGNO, POCHI CAVALLI. Il veicolo ha un telaio tubolare in acciaio e alcuni pannelli in legno che formano una rudimentale carrozzeria. La Benz Model 1 è spinta da  un motore posteriore monocilindrico orizzontale a 4 tempi da 954 cc con appena 0,75 cavalli di potenza. Benz sviluppa il successivo Model 2 con un motore da 1,5 CV e quindi il Model 3, una vetturetta in grado di toccare i 16 km/h. Nel 1887 vengono aggiunti cerchi con raggi in legno e un freno azionato a mano che agisce sulle ruote posteriori.

IL GRANDE VIAGGIO DI BERTHA.  Il principale finanziatore di Benz è la moglie Bertha, figlia di ricchi imprenditori, donna energica, intraprendente e poco avvezza a seguire le convenzioni circa il ruolo femminile nella società di allora. Nell’agosto ’88, all’insaputa del marito, insieme ai due figli Eugen e Richard compie con la Model 3 la prima gita in auto sulla lunga distanza della storia lungo il percorso di quasi 200 chilometri che da Manheim conduce a Pforzheim. Benz inizia a vendere la sua auto, denominata Patent Motorwagen, alla fine dell’estate del 1888 e ne fa, secondo fonti accreditate, il primo veicolo a motore in commercio della storia motoristica. 

IN COSTANTE CRESCITA. Nell’ultimo decennio dell’800 Benz promuove una crescita continua del suo business (la sua diventa la seconda più grande fabbrica di motori della Germania), continuando a lanciare nuove innovazioni nel settore dell’auto; una delle principali, nel 1893, è l’invenzione dello sterzo a doppio perno, che risolve il problema della guida dei veicoli con quattro ruote. In quell’anno nasce la Victoria, modello economico con un bicilindrico due tempi da tre cavalli capace di raggiungere i 18 km/h e prodotta in circa 100 esemplari.

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LA PRIMA AUTO PRODOTTA IN SERIE. L’anno successivo è lanciata la Velociped, meglio nota come Velo, che secondo molti storici dell’auto è la prima automobile al mondo prodotta su larga scala. Più economica della Victoria, è presentata all’Esposizione Internazionale di Chicago del 1893 e riassume in sé, con spirito razionale, quello che lo stesso “velocipede” (così era chiamata la bicicletta in quel periodo) rappresentava: un veicolo leggero, robusto, veloce ed economico.

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PICCOLA E LEGGERA. La Benz Velo, che poggia su un telaio in legno con rinforzi in ferro, ha dimensioni compatte: è lunga appena 225 cm e pesa solo 280 kg (380 in meno della Victoria). A muoverla è un 1.0 monocilindrico da 1,5 cavalli a 450 giri, collegato a un cambio a due marce (inizialmente non è prevista la retromarcia). Il prezzo è di 2.200 marchi d’oro, ma nel 1896 entra in commercio una versione più potente (2,75 CV, 30 km/h di velocità massima) e confortevole che ne costa 300 in più. A richiesta, inoltre, si può avere il cambio a tre marce più retromarcia.

APRIPISTA. Nel 1900 è introdotto un nuovo modello della Benz Velo e nel 1901 un ulteriore aggiornamento porta la potenza del motore a 3,5 CV. La produzione si conclude in quell’anno dopo oltre 1.200 esemplari costruiti. La Velo è stata un’automobile rivoluzionaria: ha dato all’uomo l’incommensurabile opportunità di raggiungere la completa indipendenza dal cavallo.

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