Autobianchi Y10 Turbo: la sportiva di lusso
L’Autobianchi A112 si era da subito (1969) dimostrata una valida alternativa alla Fiat 500 e alla Mini prodotta dall’Innocenti: una scatoletta da città con quel tocco raffinato che sempre ha fatto la differenza. Persino sul lato sportivo era emerso il suo carattere stuzzicante. Già dalla prima serie aveva ricevuto il trattamento speciale con cura dopante dell’Abarth. Lo Scorpione le dava quell’iniezione di forza che pur riuscendo a mantenere un certo alloure.
ELEGANZA LANCIA. L’Autobianchi Y10, presentata nel 1985, dà ancora più importanza al concetto dell’utilitaria stylish. Con quel magico slogan Piace alla gente che piace trova immediatamente il suo pubblico. Ma a un certo punto anche lei sente l’esigenza di ‘insportivirsi’. E mentre la Lancia Delta sta per esplodere in versione 4WD farcita di ogni ben di dio tecnologico, quasi subito la piccola Y10 fa la sua crescita sociale e si trasforma in Turbo.
FILO ROSSO. Il design è reso più sportivo da un filo rosso che circonda gli scudi paraurti. Quello anteriore ha un’immagine più forte (a richiesta vengono montati fari di profondità aggiuntivi). Ci sono anche una banda sottoporta con scritta Turbo che attira immediatamente l’attenzione, cerchi in lega da 13”, scarico posteriore ovale. L’abitacolo sceglie sedili più profilati, volante con design sportivo, strumentazione più ricca e fornita anche di manometro (optional quella digitale).
MOTORINO DELLA Y10 TOURING. Al piccolo monoalbero otto valvole di 1.050 cc viene riservata una cura ricostituente con carburatore Weber 30/32 DMTR e, soprattutto, un turbocompressore IHI con intercooler (pressione massima 0,6 bar). L’equipaggiamento comprende anche accensione elettronica e valvola bypass. La potenza è di 85 cv a 5750 giri e la coppia massima è di 122 Nm a 2750 giri. La Y10 Turbo (trazione anteriore, cambio a cinque marce) dichiara 790 kg, scatta da 0 a 100 km/h in 9”5 e tocca 180 km/h: non male.
CARATTERE DECISO MA NON SELVATICO. L Y10 Turbo non è scontrosa come la Fiat Uno Turbo. È una macchina da Yuppie ma con un caratterino da non sottovalutare. Si guida con decisione ma pur sempre con un tocco di eleganza che rende quel rossetto rosso fuoco nuovamente un delicato lucida labbra (fino al semaforo seguente!).
MARTINI. Nel 1987, dalla collaborazione con il marchio che tanta soddisfazione regala alla Lancia nei Rally, nasce la Y10 Martini. La Turbo Martini si riconosce per cerchi da 13 con coperture in colore bianco, fascia laterale in azzurro-blu-rosso, targhetta posteriore a tema, abitacolo con pavimento in bouclé blu, pannelli e sedili con colori Martini, plancia senza cassettino. Le prestazioni sono invariate.