Amalgam: le miniature più belle (e costose) del mondo

A un certo punto della mia carriera giornalistica, che ha sovente implicato la presenza ai Gran Premi di Formula 1, iniziai a notare che nelle sempre più grandi hospitality del Circus campeggiavano riproduzioni in miniatura delle monoposto del momento, in un formato che andava ben oltre la scala 1/14, 1/16 o 1/18 ai quali io, i miei coetanei e tutti gli appassionati di automodelli eravamo abituati. Osservandoli meglio o chiedendo ai PR manager di turno emergeva che quei ‘modelloni’ erano in scala 1/8 o 1/5, prodotti in esclusiva per le principali scuderie dall’azienda inglese (come quasi tutti i team di Formula 1) Amalgam. Modelli prodotti in piccolissima serie, che non avevano neanche un prezzo di listino in quanto la clientela era rappresentata esclusivamente dagli stessi team con cui veniva di volta in volta concordato il prezzo della fornitura.

DALLE CORSE AI GARAGE. Qualche tempo dopo a un Salone del Giocattolo di Norimberga, conobbi Sandy Copeman, Director of Brand and Business Development si legge sul suo biglietto da visita, di fatto il boss di quest’azienda di Bristol: a un certo punto infatti, anno dopo anno, la fama di questi ‘mega modelli’ si era allargata e c’era chi – dopo averne visto uno da ospite di uno dei team di Formula 1 – voleva a casa propria la riproduzione delle proprie auto d’epoca o le hypercar con la stessa perizia e maestria e in un formato altrettanto gigante.  E così la produzione e il business della Amalgam si sono allargati, salendo alla scala 1/4 per le monoposto di Formula 1 e scendendo alla 1/18 per le riproduzioni dei gioielli del passato, stradali, da competizione, GT e monoposto, destinati in gran parte al pubblico dei collezionisti e degli appassionati.

SU MISURA. Oggi Amalgam è riconosciuta in tutto il mondo come produttrice dei migliori modelli di grandi dimensioni fatti a mano. Il loro lavoro è unico nella sua attenzione ai dettagli, con un focus sulla creazione di modelli che catturano veramente lo stile e lo spirito di ogni auto. Questo significa anche il massimo livello di personalizzazione per i modelli in scala 1/8 in serie limitata e di cui esistono già gli stampi e la documentazione, per i quali Amalgam fornisce un servizio su misura ricreando in tutto e per tutto la configurazione dell’auto reale. Per i proprietari di auto uniche di valore molto elevato, Amalgam Collection offre un modello ancora più grande in scala 1/5 o 1/4, anche come esemplare unico. Verrà quindi eseguita la scansione digitale dell’auto ovunque essa si trovi nel mondo e verranno scattate fino a mille foto di dettaglio, permettendo di replicare perfettamente e accuratamente tutto in scala. Dato il numero significativo di ore necessarie per sviluppare un modello unico, i costi sono molto elevati: è anche per questo motivo che il modello viene costruito in scala molto grande, così da massimizzare l’impatto e i dettagli, dando un senso a un investimento tanto cospicuo.

LA STORIA. Il cuore della progettazione, della gestione e dello sviluppo di Amalgam Collection è in Inghilterra, con team straordinariamente qualificati e dedicati che producono le edizioni più grandi in Ungheria e Cina. Si tratta di un team multinazionale e multiculturale di uomini e donne, composto da artigiani dediti alla creazione di modelli che hanno l’ambizione di essere i più precisi, belli ed esclusivi del mondo. Ispirati dai team di F1 e dai marchi iconici di auto di lusso inglesi e italiani che servono e con cui collaborano, i manager della Amalgam sono molto orgogliosi della loro missione di catturare perfettamente i disegni e onorare i designer, i piloti e i creatori dell’arte automobilistica che amano. Amalgam è nata nel 1985, originariamente come partnership di quattro modellisti di talento impegnati a creare modelli il più possibile realistici e perfetti per i più importanti designer e architetti inglesi e tedeschi. Lavorare a stretto contatto con il team di Norman Foster sulla Hong Kong and Shanghai Bank e sul progetto dell’aeroporto di Hong Kong è stata una palestra fondamentale che ha rapidamente aperto i loro occhi all’estetica e all’ingegneria raffinata e ha innescato la passione e il desiderio di realizzare in miniatura i progetti migliori. Questo, a tempo debito, li ha portati al team Williams F1 e ad Adrian Newey, che stavano dominando il campionato di F1 nel 1995, poi a Maranello e all’importantissimo patrimonio di design di Enzo Ferrari nel 1999, solo per citarne alcuni.

MINIATURE DI PRECISIONE. Amalgam ha scelto di lavorare prevalentemente su modelli in scala 1/8 il formato ampiamente riconosciuto a livello mondiale come il più soddisfacente per comprendere il significato dello stile di un’auto a colpo d’occhio, mostrando anche i dettagli più piccoli. Per creare perfette repliche in scala di auto moderne alla Amalgam utilizzano dati CAD originali forniti dalla Casa costruttrice e lavorano a stretto contatto con il team di progettazione per perfezionare la resa degli interni e delle finiture esterne. Nel caso della F1, le scuderie condividono i loro preziosi nuovi progetti con il team di sviluppo Amalgam già all’inizio di ogni stagione: la fiducia totale, basata su un concetto molto elevato di riservatezza nel trattamento delle informazioni, è essenziale, una fiducia che è cresciuta costantemente negli ultimi 26 anni. I modelli Amalgam rappresentano la qualità e il livello dei dettagli che le squadre sono disposte a condividere con loro e i modelli che ne derivano catturano in modo bello e preciso l’originale e sono quasi impossibili da distinguere da un’auto reale in fotografia. Amalgam è l’unico produttore di modellini di auto al mondo che può essere considerato all’altezza di un produttore di orologi di lusso come Richard Mille o Hublot. Non a caso, Richard Mille è un mecenate Amalgam che, riconoscendo una passione condivisa per i dettagli di ingegneria e la perfezione, ha commissionato da Amalgam Collection molti esemplari unici delle sue auto e molte riproduzioni delle monoposto e Gran Turismo che sponsorizza.  

L’INTERVISTA. Parlando con Sandy Copeman dei primi tempi di Amalgam emergono storie curiose e interessanti. “La prima proposta? Al Team Tyrrell, nel 1995, parlando con Bob, il figlio di Ken. L’idea piaceva, ma il budget della scuderia non consentiva spese del genere”. Andai allora alla Jordan e Paul Jordan (il capo del marketing, non imparentato con il team principal!) che mi chiese di fare un modello da mostrare a Eddie. E così partì l’avventura dei maximodelli di Formula 1. Facemmo 30 pezzi complessivamente nel 1996. Oggettivamente non è stato un grande business prima di arrivare alla Ferrari nel 1998. Da lì in poi cambiò tutto: per la fama del Cavallino Rampante, per i cinque titoli consecutivi di Schumacher. Il primo anno abbiamo fatto 6-7 modelli in scala 1/5 per la Ferrari, in seguito i numeri sono aumentati sensibilmente, anche perché c’erano i Ferrari Store da soddisfare”.

Oggi è più business o emozione?

“Un po’ di tutt’e due, ma senza emozione, senza passione, non potremmo crere gli oggetti che realizziamo. Nel tempo ha preso forma anche il lato puramente commerciale di quest’attività, ma quando produciamo i modelli in scala 1/4, fatti apposta per far dire ‘ooohhh’ a chi li vede, è per creare emozione in chi vede o riceve il modello. E dell’attuale Mercedes-AMG W11 di Formula 1 abbiamo prodotto già 12 pezzi! Sono molto orgoglioso del nostro lavoro, del fatto che i nostri modelli siano nelle hospitality dei maggiori team di Formula 1 ma abbiamo ancora molte opportunità in questo mondo. E molto abbiamo imparato lavorando con la Ferrari”.

Modelli in scala 1/18, sculture… non è che si sta snaturando l’attività della Amalgam?

“No, volevamo portare a bordo nuovi clienti per dare più solidità e sicurezza al nostro business incentrato sui team di Formula 1. E la diversificazione funziona, perché non ci rivolgiamo solo ai collezionisti ma anche a chi cerca oggetti speciali per fare un regalo”.

COME VENGONO CREATI I MODELLI
Come accennato prima, i modelli sono creati utilizzando il CAD originale del produttore, o scansioni digitali straordinariamente accurate. Da questi vengono poi creati stampi in gomma siliconica che catturano ogni dettaglio. La resina da prototipazione viene usata per colare le parti dagli stampi in silicone e per ogni stampo possono essere realizzate circa 20-30 parti, poi ne occorre realizzare uno nuovo. Da qui si comprende che le tirature ultralimitate rappresentano una necessità tecnica e non solo una scelta commerciale e di marketing. Ogni modello è costruito da migliaia di parti: fusioni, fotoincisioni e componenti metallici mentre per la verniciatura della carrozzeria vengono utilizzate vernici originali per auto e riferimenti di colore del produttore o dell’archivio storico. Occorrono tra le 2500 e le 4500 ore per sviluppare le attrezzature per ogni modello, mentre bastano – si fa per dire –  tra le 250 e le 450 ore per fondere, assemblare, rifinire, dipingere e completare ogni modello.

GLI HIGHLIGHTS DEL CATALOGO. Oggi il catalogo Amalgam è vario e complesso, al punto che per scoprire la produzione dell’azienda di Bristol è meglio navigare nel suo sito internet: per quanto riguarda le miniature delle monoposto di Formula 1 spazia dalla scala 1/8 alla scala 1/4. Per le Gran Turismo stradali prodotte in serie i formati di riferimento sono 1/18, 1/12 e 1/8, con la possibilità di ottenere la miniatura personalizzata al 100 percento della propria nuova Ferrari, Bugatti, McLaren o Aston Martin, solo per citarne alcuni: colore della carrozzeria, degli interni, dei dettagli fino ai più minuscoli come le pinze dei freni e i gusci dei retrovisori esterni.