Alfaholics e quel virus Alfa che non passa

Richard Banks è la mente dietro ad alcuni dei migliori e più apprezzati restomod sulla piazza, un pioniere che in tempi non sospetti ha creato questa “filosofia” di restauro prima ancora che diventasse moda e business. Nel 1999 Banks – restauratore, rivenditore, collezionista seriale di Alfa Romeo – fonda la Alfaholics, azienda specializzata in ricambi e restauri di vecchie Alfa, in particolare Giulia degli anni ’60. Il nome nasce dalla fusione delle parole ‘Alfa’ e ‘alcolizzato’ in inglese… un modo non troppo sottile (e brillante) per sottolineare l’amore sconfinato per le vetture della casa milanese. Più o meno dodici anni fa, insieme ai figli Maxim e Andrew, Richard ha deciso di restaurare una meravigliosa Giulia serie 105 piazzandoci un bialbero Alfa più recente, sospensioni e freni moderni, interni ancor più di classe e donandole una guidabilità incredibile. Ma non è l’unica creazione dell’azienda in grado di suscitare forti emozioni…   

ALFAHOLICS GTA-R. Una delle creazioni più note dell’azienda è sicuramente la GTA-R, una Giulia con una meccanica “d’assalto” che conserva le dolci e sensuali forme del modello degli anni ’60. Svariati pannelli della carrozzeria sono in carbonio (l’auto ferma l’ago della bilancia sotto i 900 kg), gli interni sono rifoderati con sapienza e resi più sportivi grazie a sedili a guscio ed eventuale rollbar, i componenti delle sospensioni – ora regolabili – sono in titanio, il cambio è rivisto da cima a fondo con specifiche GTA e rapporti più corti e il motore è un 2.3 bialbero derivato dal 2.0 dell’Alfa 75, in grado di fornire la bellezza di 240 CV. 

SUPER-R E GTA-R WIDEBODY. La Super-R segue lo stesso concetto della GTA-R, solo che quella meccanica a luci rosse viene trapiantata in una Giulia berlina anziché coupé, ottenendo una sorta di Giulia TI al cubo: 273 cavalli/tonnellata, interni squisiti, freni da 300 mm a sei pompanti all’anteriore (al posteriore a due pompanti e 267mm) e un’attenzione (come per tutte le creazioni firmate Alfaholics) ai dettagli maniacale (basti guardare la pedaliera o la strumentazione, per non parlare del vano motore…). La GTA-R Widebody, invece, è la versione estrema della GTA-R, ispirata alle GTAm del campionato turismo preparate dall’Autodelta e vestita con un abito da sera che pare scoppiare a causa dei muscoli della carrozzeria. 

SPIDER-R. Non poteva, infine, mancare la Spider, meglio nota come Duetto. Alfaholics ne ha presa una degli anni ’70 e ha incastrato nel vano motore il mitico V6 Busso. Nel caso specifico, si tratta di un rombante 3.0 da ben 230 cavalli. Potete richiedere alla ditta inglese le vostre specifiche preferite, ma fatichiamo a immaginare una combinazione migliore rispetto a questo color vino per gli esterni abbinato a interni in pelle biscotto, con cerchi GTA di 15’’ e quei sei condotti d’aspirazione lucidi che ammiccano da sotto il cofano.