Addio a Peter Mullin, cacciatore di Bugatti e Art Déco

Addio a Peter Mullin, cacciatore di Bugatti e Art Déco

Peter W. Mullin, morto all’età di 82 anni nella sua casa di Big Sur in California, era uno dei collezionisti di auto più cordiali, appassionati e competenti al mondo. Gravemente malato da oltre un anno, mancava dagli eventi automobilistici e dai musei che amava tanto, anche se la moglie Merle – a sua volta collezionista molto attiva nella car community – ha continuato anche in questo periodo a guidare ed esporre i gioielli a quattro ruote della loro collezione. Un amore per le auto che inizia da lontano, senza grande originalità: la classica storia di un padre – ingegnere chimico per la Mobil – che trascina il figlio piccolo per concessionarie, car show e qualche garage polveroso che odora di olio bruciato. Frequentazioni che portano alla prima auto, una Chevrolet Bel Air Convertible del 1953. Anche se la scintilla del collezionismo scatterà più avanti, in età matura, per colpa della Delahaye di un vicino di casa che aprirà a Mullin gli occhi sullo stile fascinoso dell’Art Déco. Da allora, centinaia di veicoli sono entrati nella sua collezione.

Peter-Mullin-Bugatti-Collection-15

IMPRENDITORE DI SUCCESSO. Dopo una laurea in economia Peter Mullin fonda la Mullin Barens Sanford Financial, che diventa una società di consulenza molto apprezzata dalle grandi corporation quotate americane. Le cose vanno bene, tanto da evolvere in una delle principali società statunitensi di progettazione di servizi finanziari e in una società di riassicurazione. Quando il successo gli permette di mollare la gestione quotidiana, inizia per Mullin la seconda giovinezza auto-centrica. Nel 2010 nasce il Mullin Automotive Museum, un edificio di quasi 4500 metri quadri a Oxnard, in California. Varcate le soglie di un capannone che non da molti indizi si viene catapultati in un’atmosfera da Salone delle prime decadi del Novecento, con i cartelli dei nomi delle case automobilistiche che scendono dal soffitto e che ti fanno sentire a Ginevra, Parigi o Torino negli Anni ’30. È un omaggio all’Art Deco e all’epoca in cui la meccanica ambiva a prestazioni sempre più sbalorditive mentre le carrozzerie indugiavano molto più sulla forma che sull’utilità. Il periodo d’oro, tra gli Anni ’20 e ’30, di marchi come Bugatti, Delage, Delahaye, Hispano-Suiza, Talbot-Lago e Voisin. Oltre alle vetture, una selezione di opere d’arte e oggetti dello stesso periodo e persino l’arredamento di un hotel di lusso di Chicago, rimontato al secondo piano del museo.

Peter-Mullin-Bugatti-Collection-4

CACCIATORE DI BUGATTI. Nonostante l’ossessione di Peter Mullin sia stata l’Art Déco come fenomeno culturale e di design e quindi abbracci l’automobile – quasi sempre francese – senza distinzione di marchio, sono state le Bugatti a rubargli il cuore. Con più di 30 vetture della casa di Molsheim in garage – la selezione più completa di Bugatti dei primi anni del ventesimo secolo posseduta da un unico proprietario – la sua dedizione al marchio è stata quasi totale. Il pezzo più noto della collezione è forse la Bugatti Type 57 SC Coupé Atlantic del 1936, ma ci sono tante altre gemme. Come la Bugatti Type 22 Brescia, costruita nel 1925 e ripescata nel 2009 nelle acque del Lago Maggiore dopo un “riposino” di settant’anni (qui per saperne di più). Per averla Mullin spese oltre 260.000 euro, rilanciando pesantemente pur di non farla finire nelle mani di un altro collezionista che aveva intenzione di restaurarla alle condizioni di fabbrica. Innamorato della storia delle macchine prima che della lamiera, Mullin decise di lasciarla così come era stata recuperata dal fondo del lago. Un amore che si ferma sostanzialmente a prima della Seconda guerra mondiale. Non troverete di certo una EB 110 o una Divo nella collezione.

Peter-Mullin-Bugatti-Collection-9

SUPERSTAR A PEBBLE BEACH. Mullin è stato un devoto sostenitore del Pebble Beach Concours d’Elegance, dove è approdato per la prima volta con una Talbot-Lago T26 Cabriolet nel 1984. Da allora lui e sua moglie Merle hanno presentato con orgoglio un’auto quasi ogni anno. Parliamo di 65 vetture, che hanno vinto 35 premi di classe e 13 premi speciali, tra cui 6 Most Elegant Awards e un Best of Show nel 2011 con una Voisin C-25 Aerodyne del 1934. Un palmares inarrivabile, a cui si aggiungono altri concorsi di eleganza, gare d’epoca e raid in tutto il mondo. Perché le macchine dei Mullin, talvolta perfettamente restaurate ma molto più spesso conservate maniacalmente con la patina della loro storia precedente, sono sempre pronte all’uscita dalle stanze del museo. Per essere guidate, con rispetto ma senza troppe preoccupazioni per quello che potrebbe succedere. Anche da noi, in Umbria. Più precisamente a Doglio, dove nella tenuta dei Mullin si produce un ottimo Syrah venduto in bottiglie le cui etichette riproducono – ça va sans dire – le silhouette delle Bugatti della collezione.

Peter-Mullin-Bugatti-Collection-1

L’EREDITÀ. Non solo il museo di Oxnard e i trionfi sulle rampe più esclusive. Mecenate a tutto tondo, Peter Mullin è stato determinante nel raccogliere i 100 milioni di dollari necessari per la ricostruzione e il rilancio del Petersen Automotive Museum di Los Angeles, probabilmente il più grande museo automobilistico del mondo, di cui era anche consigliere. È stato poi presidente dell’American Bugatti Club e di altre istituzioni nel mondo delle auto d’epoca. Oltre al frutto della sua attività di collezionista – non solo di auto, si tratta di un lascito culturale molto più profondo – di Peter Mullin resta anche l’ultimo progetto incompiuto, a cui ha dedicato gli ultimi cinque anni della sua vita e che vedrà la luce senza di lui. Si tratta della creazione di un nuovo museo nelle Cotswolds, nel Regno Unito, che ospiterà altri pezzi molto pregiati tra quelli raccolti nel corso degli anni. A occuparsene, oltre alla moglie Merle e ad una nutrita pattuglia di figli e nipoti, una fondazione a cui tutta la collezione fa capo da molti anni.

Peter-Mullin-Bugatti-Collection-2

  • Peter-Mullin-Bugatti-Collection-14
  • Peter-Mullin-Bugatti-Collection-1
  • Peter-Mullin-Bugatti-Collection-15
  • Peter-Mullin-Bugatti-Collection-2
  • Peter-Mullin-Bugatti-Collection-3
  • Peter-Mullin-Bugatti-Collection-4
  • Peter-Mullin-Bugatti-Collection-5
  • Peter-Mullin-Bugatti-Collection-6
  • Peter-Mullin-Bugatti-Collection-7
  • Peter-Mullin-Bugatti-Collection-8
  • Peter-Mullin-Bugatti-Collection-9
  • Peter-Mullin-Bugatti-Collection-10
  • Peter-Mullin-Bugatti-Collection-11
  • Peter-Mullin-Bugatti-Collection-12
  • Peter-Mullin-Bugatti-Collection-13
CONDIVIDI SU

Lascia un commento

INCENTIVE
VIDEO
ALTRI VIDEO