A 190 Twin: la Mercedes Classe A con due motori
Nel 1997 la Classe A rappresentò una vera e propria rivoluzione: per la prima volta la Mercedes entrava nel mercato delle vetture compatte a trazione anteriore e lo faceva con un’auto ben lontana dalla tradizione della casa di Stoccarda: non una tradizionale berlina bensì una piccola monovolume. Il successo commerciale premiò fin da subito la Mercedes nonostante il prezzo di listino fosse alto e l’auto presentasse alcuni limiti dinamici causati dalla carrozzeria stretta e alta. Poco dopo il lanciò, infatti, il test dell’alce condotto da una rivista svedese aveva evidenziato un rischio di ribaltamento tanto grave da costringere gli ingegneri di Stoccarda a richiamare tutte le vetture e dotarle del controllo di stabilità di serie. I problemi di sicurezza si erano risolti velocemente, ma alla Mercedes rimaneva da fugare ogni dubbio… così l’anno seguente prese il via a una massiccia campagna commerciale che prevedeva, tra gli altri, l’uso dell’immagine del campione Mika Häkkinen.
LA GENESI. Dopo aver conquistato il campionato del mondo di Formula 1 del 1998, la Mercedes lanciò l’edizione speciale della Classe A Häkkinen Edition contraddistinta dalla colorazione argento e rossa tipica delle monoposto McLaren-Mercedes; ma il lavoro degl’ingegneri sulla Classe A andò ben oltre le semplici modifiche estetiche. Il risultato fu svelato alla festa ufficiale del reparto Motorsport nel mese di novembre dello stesso anno e lasciò letteralmente senza parole: qualcuno alla Mercedes aveva deciso di dotare la più potente versione della Classe A – la A 190 – mossa dal 1.9 da 125 cavalli di un secondo motore, sempre ‘millenove’, sull’asse posteriore. Era nata la A 190 Twin Study.
LE CARATTERISTICHE. La Classe A si trasformava così in una inconsueta hothatch a trazione integrale con un intero motore posizionato sotto al fondo del bagagliaio. A sincronizzare i due propulsori pensava il cambio robotizzato a singola frizione disponibile sulle versioni di serie. Altre modifiche comprendevano i cerchi in lega da 18”, l’impianto frenante anteriore ripreso dalla E55 AMG, le carreggiate allargate di 20 mm e gli ammortizzatori più rigidi. Il risultato di tutto questo lavoro? 250 cavalli, un’accelerazione da 0 a 100 km/h in 5″7 e una velocità massima di 230 km/h.
NE ESISTONO SOLO QUATTRO. La Classe A 190 Twin Study rimase un prototipo e venne prodotta in soli quattro esemplari. Due andarono ai piloti del team Häkkinen e Coulthard, uno rimase al museo della Mercedes e l’ultima fu acquistata dall’uomo di affari australiano Lindsay Fox.