Klaus Busse, disegnando, spiega la Maserati MC20

La Maserati MC20 ha rappresentato una grande sfida per il Centro Stile FCA di Torino: l’obiettivo era dare forma a una supercar a motore centrale dedita alle prestazioni e al divertimento di guida, ma allo stesso tempo capace di reinterpretare quegli elementi di stile che contraddistinguono anche all’occhio meno attento il marchio Maserati. E se il risultato finale, ovvero se la nuova Maserati MC20 vi piacerà o meno rimane una valutazione puramente soggettiva, è ancora più interessante capire come sono nate le scelte stilistiche di un simile progetto. Klaus Busse, Head of Design Maserati, ha preso in mano la penna e spiegato passo per passo le linee e le proporzioni che definiscono la nuova Maserati MC20.

maseratiMC20 (8 di 14)

IL PROFILO FA LA DIFFERENZA. Come ci spiega il designer, tutto è iniziato dal profilo della vettura, particolarmente basso e diviso in due ‘sezioni visive’, una nella parte alta, dominata da linee fluide, che scorrono dal frontale al posteriore senza interruzioni, una nella parte bassa, ‘cruda’ del tutto dedicata agli elementi funzionali all’aerodinamica della MC20. La linea del tetto, bassa e con la corretta inclinazione ha invece permesso di ‘pulire’ la zona posteriore da spoiler fissi o attivi. Sempre dal profilo si possono inoltre notare alcune influenze con l’altra grande Maserati sportiva del passato, la MC12 e la rivisitazione delle classiche tre prese d’aria laterali, spostate dal passaruota anteriore ai lati del lunotto, lì dove si trova il sei cilindri turbo.

maseratiMC20 (1 di 14)

DAVANTI E DIETRO. Pulizia delle linee e identità del marchio Maserati sono i principi che hanno guidato maggiormente i designer nella realizzazione del frontale. La grande presa d’aria centrale domina e fa da palcoscenico al vistoso Tridente Maserati. I fari a led sono disposti verticalmente, mentre le piccole prese d’aria sul cofano anteriore non sono protagoniste del design, ma piuttosto sono ‘mimetizzate’ nelle forme fluide della carrozzeria. Al contrario di quanto avviene al posteriore, dove il bilanciamento tra l’area di design superiore e l’area funzionale inferiore è sbilanciato in favore di quest’ultima. Il grande elemento in carbonio risalta il diffusore posteriore e integra in bella vista i due grandi terminali di scarico. Per quanto riguarda i fanali, sempre a led, qui dietro i designer hanno preferito porre l’accento sulla larghezza della supercar con due elementi particolarmente stretti e lunghi.

CONDIVIDI SU

Lascia un commento

VIDEO
ALTRI VIDEO
INCENTIVE