Werdenberg Classic: auto storiche da tutto il mondo a raduno

Werdenberg è un idilliaco villagio nel Canton San Gallo a circa 250 km da Milano e a 200 da Como e Cernobbio dove hanno luogo Fuoriconcorso e il Concorso d’Eleganza di Villa d’Este. Quaranta case, sessanta abitanti, la cittadina svizzero-tedesca fa parte da qualche tempo del comune di Grabs. Il suo laghetto e il suo castello hanno fatto da sfondo, domenica 26 maggio, alla prima edizione di Werdenberg Classic, un raduno di auto d’epoca che ha visto la presenza di un centinaio di vetture, in prevalenza di Costruttori tedeschi e americani, oltre a una rappresentanza di auto italiane, inglesi, francesi e giapponesi. L’incontro, ideato e organizzato da Dennis Betschart, titolare del centro di restauro per auto d’epoca e youngtimer Betschart Mechanics di Sevelen, ha preso forma dalla passione e dal desiderio di far incontrare chi adora le classic car e ha piacere di viaggiare alla lor guida. Non a caso, oltre a numerosi equipaggi provenienti dal canton San Gallo e dai vicini Grigioni, altri ne sono arrivati da Germania, Austria e Liechtenstein, oltre che da meno vicine regioni elvetiche, naturalmente a capote aperta per quanto riguarda le decapottabili e berline e coupé con tettuccio apribile, un vero e proprio must per chi vive in queste regioni di montagna, sempre alla ricerca di un raggio di sole.

TEDESCHE E NON SOLO… Tra le marche più rappresentate, BMW e Mercedes-Benz hanno fatto la parte del padrone, con alcuni pezzi di alto livello tra cui una M3 Cabrio prima serie e una 300 CE 3.4 AMG totalmente originali, due autentiche rarità davvero difficili da incontrare su strada. Ampiamente rappresentate, per la stella a tre punte, anche le serie 123 e 126, mentre i fan della Casa del’elica bianco-blu hanno potuto lustrarsi gli occhi anche con 2000 CS, 635 CSi e alcune Serie 3, Serie 5 e Serie 7 delle prime generazioni. Qualche Audi, 80, 100 e 200, ovviamente quattro, soprattutto e tante Ford e Opel. Ambasciatrici dell’ovale blu, un paio di Capri 3a serie (anche una rarissima 2.8i Turbo Zakspeed) e una Escort RS prima serie Gruppo 2, mentre a tenere alto l’onore della Casa del Blitz ecco una Kadett C GTE, una Manta B GT/E e una Monza GS/E. Difficile trovare, in questo caso, esemplari 100 percento originali: o nella livrea o negli equipaggiamenti.

DI TUTTE LE SALSE. Numerose le Volkswagen Maggiolino e Maggiolone, di ogni età, e Golf, prima e seconda serie, con le GTI a raccogliere le maggiori attenzioni. Una GTI 5 porte Pirelli prima serie e un paio di GTI 8 valvole in rappresentanza delle due varianti della seconda serie hanno attratto molti sguardi, mentre a risvegliare l’udito hanno provveduto le molte auto americane intervenute. Tra queste, due AC Cobra 427 originali con tanto di targhe personalizzate, la Pontiac di Kitt, una Chevrolet Chevelle e una Camaro SS. Meno rumorose ma altrettanto ammirate, le svedesi: parliamo delle tante Volvo presenti, dalla popolare 360 GLE al rarissimo Laplander, passando per le coupé 1800 S e 1800 E (quest’ultima con motore 2 litri) e per le berline 122 e 144, mentre la Saab è stata rappresentata da un paio di 900 Turbo e da una 99 GL 5 marce. Quanto alle francesi a farsi notare sono state Citroen 2CV, Peugeot 205 CTI (1.9 e Roland Garros 1.4) e Renault 10, mentre l’elvetica Saurer ha tenuto alti i colori svizzeri con un bus postale degli Anni ’50 ancora perfettamente funzionante. Grande soddisfazione quindi per tutti, organizzatore e partecipanti, che si sono già dati appuntamento per la prossima edizione auspicando un’altra giornata di pieno sole per mettere in mostra le loro classiche a quattro ruote.