Volkswagen Trinity: la chiamavano trinità
E quando il gioco si fa duro, i duri iniziano a giocare, diceva in Animal House John ‘Bluto’ Blutarsky ovvero il mai compianto abbastanza John Belushi. La frase calza a pennello per descrivere quanto sta avvenendo nel mondo della produzione di macchine elettriche. Il duro che inizia a giocare alla maniera sua è il gruppo Volkswagen che sta accelerando in maniera impressionante sulla transizione elettrica e sulla nuova mobilità, minacciando da vicino il primato di Tesla che secondo gli analisti è destinata a essere a breve superata da tedeschi nel primato di vendite. E forse anche di tecnologia.
L’AMMIRAGLIA. Il gruppo tedesco sta lavorando a una nuova berlina che arriverà sul mercato dal 2026 e che già dal nome sembra evocare pesanti minacce per tutti i competitor: Trinity. La futura ammiraglia, del cui progetto si vociferava da tempo, sarà una berlina ipertecnologica di grandi dimensioni, elettrica con ampia autonomia e bassi tempi di ricarica (si vocifera di tempi simili a un pieno di banzina), dal design all’avanguardia, a guida autonoma, ma soprattutto con un concept di fruizione dell’auto radicalmente nuovo o s forse adeguato ai tempi: la maggior parte delle funzioni saranno offerte come servizi scaricabili.
LE BIG SFIDANO LE NEW ENTRY. A Wolfsburg, ci credono per davvero e non si nascondono, tanto che nei giorni scorsi il presidente del gruppo VW, Herbert Diess, ha twittato i rendering del nuovo modello accompagandoli con quessto testo: “Il futuro sarà elettrico, digitale e autonomo – apre anche nuove opportunità per il design. Il nostro responsabile design Klaus Zyciora mi ha mostrato insieme ai suoi colleghi come stiamo affrontando la nuova concorrenza di startup come Xpeng, NIO, Lucid & Co. Quale preferisci?”. Notare l’assenza della Tesla dall’elenco…
The future will be electric, digital and autonomous – opens also new opportunities for design. Our Group design chief Klaus Zyciora showed me together with his brand colleagues how we are facing the new competition from startups like Xpeng, NIO, Lucid & Co. What’s your favorite? pic.twitter.com/zTdWg8LqR1
— Herbert Diess (@Herbert_Diess) March 24, 2021
‘SEMPLICE’ E IPER TECNOLOGICA. Trinity dovrebbe avere poche varianti, semplificando moltissimo la gestione per Volkswagen. Gli acquirenti potranno scegliere solo tra le dimensioni della batteria, il colore della vernice e le specifiche delle gomme. Gli automobilisti potranno inoltre attivare e disattivare determinate funzioni hardware quando necessario, integrandole con altre funzionalità offerte come software da scaricare over the air, che aggiornano l’auto di continuo e su richiesta. I sistemi per la guida autonoma si avvarranno della nuova ‘rete neurale’ che Volkswagen mira a sviluppare dalle sue auto connesse per la condivisione in tempo reale di dati su condizioni stradali e traffico. E il prezzo della Trinity? Non se ne sa molto, ma in VW parlando di ‘democratizzazione‘ delle tecnologie d’avanguardia portate al mass market. Il che farebbe sperare in costi non stellari. Dipende in base al portafogli di chi.
