Volkswagen Golf R, ancora più potente ancora più veloce
Dopo la GTI e la GTI Clubsport è arrivato il momento del restyling anche per la Volkswagen Golf R, che era rimasto l’unico modello non aggiornato di tutta la gamma Golf. Per distinguerla dalla precedente ci vuole un occhio piuttosto attento ai dettagli, visto che le modifiche estetiche sono concentrate sul paraurti anteriore e sull’estrattore posteriore, oltre che sul disegno dei proiettori e dei cerchi in lega (per la prima volta sono disponibili anche forgiati, più leggeri del 20%). Piccole differenze che, come da tradizione dei costruttori tedeschi, non rendono obsoleta la vettura sostituita.
POWERTRAIN. Le novità più interessanti della nuova Volkswagen Golf R sono sotto il cofano, dove si trova il 2.0 TSI in versione EA888 LK3 evo4, che eroga 333 CV (gli stessi della R 20 years edition) tra 5600 e 6100 giri, a cui corrispondono 420 Nm tra 2100 e 5500 giri. Di conseguenza, la velocità massima raggiunge i 270 km/h e il classico scatto da 0 a 100 km/h viene chiuso in 4,6 secondi, un risultato di rilievo per una “hot hatch”. Del resto, nella Golf R la potenza è scaricata su tutte e quattro le ruote attraverso il cambio DSG a 7 rapporti e la trazione integrale 4Motion dotata di Torque Splitter.
TORQUE SPLITTER. Quest’ultima permette di regolare singolarmente la coppia sulle ruote posteriori inviandola anche al 100% su una sola, ma anche di ripartirla in maniera variabile tra l’asse anteriore e quello posteriore. A proposito di componenti pregiati, su questa Volkswagen sono di serie anche lo sterzo progressivo (varia il rapporto di demoltiplicazione e il grado di servoassistenza) e l’assetto a controllo elettronico DCC, che è di serie sulla Black Edition.
SPECIALE E DRIFT. Sempre parlando di elettronica, debuttano due nuovi profili di guida, Special e Drift. Il primo è stato concepito per affrontare le curve del Nürburgring, quindi ha una regolazione degli ammortizzatori più morbida, mentre il secondo serve semplicemente per divertirsi e fare i traversi. Secondo Volkswagen deve essere attivato solo in pista, dunque la sua selezione richiede una conferma ulteriore attraverso il sistema di infotainment. A proposito, l’infotelematica ha ricevuto gli stessi aggiornamenti di tutte le altre Golf, quindi c’è il touchscreen da 12,9 pollici con il software MIB4.
LAPTIMER GPS. Questo comprende anche il nuovo laptimer GPS che grazie ai segnali satellitari permette di misurare automaticamente i tempi intermedi. In Italia la nuova Golf R sarà disponibile dalla fine dell’estate, nell’allestimento standard e nella Black Edition, che vanta pure i sedili in pelle nappa e gli inserti in fibra di carbonio. I prezzi non sono ancora stati comunicati ma dovrebbero essere allineati alla generazione precedente.