
Vai Ferrari! Ti aspettiamo a LeMans
MEZZO SECOLO DI ASSENZA. Segnatevi questa data: 17 marzo 2023, Mille Miglia di Sebring. Quel giorno, infatti, a cinquant’anni di distanza dall’ultima volta, il Cavallino Rampante tornerà ufficialmente a competere nel campionato mondiale di durata – World Endurance Championship – con la nuova 499P, alla quale sono stati tolti ufficialmente i veli nel corso delle Finali Mondiali Ferrari che si stanno tenendo in questi giorni sul circuito Enzo e Dino Ferrari di Imola.
FINORA SOLO PROVE SEGRETE. La vettura era già stata avvistata a Fiorano, Portimao, Barcellona e Monza, dove ha svolto i primi test, ma a porte chiuse e con carrozzeria camuffata, mentre in occasione dell’evento di Imola si è presentata nella sua veste ufficiale e con i colori “sociali” definitivi: il rosso Ferrari, con ampie spruzzate del giallo di Modena.
PRENDE QUALCOSA DALLA 296. Il motore di 3 litri, che nella struttura della 499P ha una funzione portante, mantiene lo stesso schema utilizzato sulla 296 GTB e GTS stradali, perché è un V6 con un angolo ampio tra le bancate (120°) per consentire l’alloggiamento dei due turbocompressori all’interno della “V”. Sempre come sulla 296 il gruppo motopropulsore è ibrido però, in questo caso, il motore elettrico è anteriore e agisce sull’avantreno, di conseguenza questa Ferrari ha la trazione integrale. Il motore termico eroga una potenza di circa 700 CV, quella dell’elettrico invece è di oltre 270 CV: in tutto, quindi, farebbero quasi 1000 CV, ma in gara, per regolamento, non se ne potranno utilizzare più di 680 complessivi. La parte elettrica funziona a 900 volt mentre la capacità della batteria, che è libera, rimane un segreto.
SETTE GARE NEL 2023. Dopo l’esordio a Sebring, la 499P prenderà parte anche alle altre sei gare del calendario WEC, tra le quali la 24 Ore di Le Mans (10/11 giugno) e la 6 Ore di Monza (9 luglio). La Ferrari parteciperà al campionato 2023 con due vetture contraddistinte daI numeri 50 (per celebrare il rientro nel campionato dopo mezzo secolo) e 51 (che ha contrassegnato molte delle vetture vittoriose del passato). Per velocizzare lo sviluppo le due auto avranno una messa punto differenziata: una finalizzata alle prestazioni assolute, l’altra all’ottenimento della massima affidabilità, in modo da raccogliere più rapidamente tutti i dati necessari per ottenere il miglior equilibrio.
CAMPIONATO FORMIDABILE. I vertici della Ferrari ammettono non fanno mistero del fatto che non sarà facile essere subito al 100% e puntare alla vittoria. Non solo per la mancanza di esperienza recente in questo genere di competizioni, ma perché tra le avversarie ci saranno la Toyota, che ha monopolizzato gli ultimi mondiali e ha trionfato consecutivamente alle ultime cinque edizioni della 24 Ore di Le Mans, ma anche con Acura (cioè Honda), Alpine (cioè Renault), Cadillac, Peugeot, Porsche e, dal 2024, anche con BMW e Lamborghini. In una serie che, proprio per questa partecipazione così ampia e nobile, sta per vivere il momento migliore della sua storia. E che potrebbe anche togliere visibilità a una F1 che, invece, è in un periodo piuttosto tribolato.