V8, V10 e V12 risuonano nella meravigliosa Okinawa

Tuthill vi porta nel nord della Svezia per divertirvi su circuiti ghiacciati, Kalmar organizza spedizioni di giorni e giorni in Africa, Bugatti trascina i propri clienti più importanti dall’America all’Europa… i road trip esclusivi – che siate un brand mondiale o una piccola azienda di restomod – stanno diventando sempre più frequenti e richiesti, un ottimo modo per riscoprire le sensazioni di gioia, libertà e divertimento che una sportiva può dare. Un “Tour Operator” con ormai tantissima esperienza è Lamborghini, brand nostrano che negli ultimi anni ha organizzato viaggi memorabili, dall’Islanda all’Oman, dalla Sicilia alla Norvegia. In pratica la definizione di bella vita!

ALLA SCOPERTA DELLE PERLE DEL GIAPPONE. L’ultima Lamborghini Esperienza come le chiamano a Sant’Agata si è svolta in Giappone, la terra del Sol Levante dove hanno una certa fissa per il marchio italiano, ovviamente se disponete di un grasso conto in banca. Ad essere precisi il giro si è svolto nella prefettura di Okinawa, un’isola molto più a sud del Giappone caratterizzata da spiagge chiare, un’acqua stile Maldive e vegetazione rigogliosa, un contesto che fa tanto cartolina e certamente bucolico per guidare la vostra costosa supercar in cerca di relax. Quest’anno i partecipanti sono stati oltre 20, scorrazzati da alcune delle Lambo più eccitanti degli ultimi anni: erano presenti la Huracan STO, le recenti Urus Performante e Countach LPI 800-4 e la Huracan Sterrato; ovviamente non poteva mancare la nuovissima Revuelto.

MENO GUIDA, PIÙ ESPERIENZA. A differenza di altri viaggi i chilometri percorsi non sono stati molti, 300 in tre giorni, partendo dal super resort di Nashiro Beach e spostandosi al Cave Cafè di Uruma City, un particolarissimo locale ricavato all’interno di una immensa grotta. Da lì il gruppo si è diretto verso Nanjo City attraverso un panoramico ponte per essere accolti ad una serata di musica e pietanze tipiche giapponesi, e dove è stata presentata anche la Revuelto. Il giorno dopo la doppia dozzina di supercar e Suv ha per lo più guidato immersa nella vegetazione e accanto al mare, in direzione Sesoko Island, un’isola dalle spiagge che paiono finte. La notte è trascorsa al Ritz di Okinawa, un gran bell’edificio nel cuore della foresta, tuttavia con vista fin sul mare.

FUGA DI MEZZANOTTE. Il terzo giorno i partecipanti al giro – che a questo punto di certo non si sono sentiti maltrattati – hanno raggiunto Cape Hedo, il punto più a nord dell’isola caratterizzato da brulle scogliere e da una vegetazione più selvaggia; fa molto Jurassic Park stile Oriente. La serata si è conclusa con una cena sempre tipicamente giapponese allo stesso Ritz del giorno prima, e con una cerimonia per ringraziare tutti i partecipanti. “Il Lamborghini Esperienza Giro Japan è stato anche quest’anno un successo, dopo sei anni già fantastici insieme ai nostri clienti” spiega Davide Sfrecola, il responsabile di Lamborghini Giappone. Strano solo che nessuno sia scappato di notte per testare la Sterrato lungo tutte quelle spiagge incontaminate…