
Una sportiva a meno di 20.000 euro? Fallo adesso
Sono tempi duri, per chi ama i motori. I prezzi dell’usato sono esorbitanti, conseguenza degli ancor più esorbitanti prezzi del nuovo: una normalissima Ford Focus parte da 31.000 euro, una Bmw X1 da 40.000 e una Toyota Corolla da 33.000; immaginatevi a che cifre possa arrivare una sportiva. In realtà, potete risparmiarvi lo sforzo: basta sfogliare il listino di alVolante per piangere lacrime amare. La Toyota GR86 è stata l’ultimo baluardo di un gran mezzo a un prezzo non esagerato, se si pensa che persino la pur ottima Mazda MX-5 ND con il 2.0 sotto il cofano può superare i 40.000 euro. La domanda, quindi, è: c’è ancora speranza di portarsi a casa un’auto sportiva senza svenarsi? In realtà sì. Serve un po’ pazienza, ma con un dignitoso seppur non esoso budget di 20.000 euro si può trovare un po’ di tutto: Audi S3, Lotus Elan M100, Ford Fiesta ST, Mazda MX-5 in tutte le salse, BMW 330 Ci, Fiat Coupé 20V Turbo, Mini Cooper S, Alfa Romeo GT o GTV, Mercedes SLK, Audi TT… e moltissime altre moderne o classiche. Eccone cinque che noi di Veloce apprezziamo e compreremmo volentieri.
TOYOTA GT86. State già pensando: “Ah, che polmone”? Meglio che cambiate canale o vi mettiate a cercare roba per fare gli splendidi sul dritto e basta. Il quattro cilindri boxer della Toyota GT86 non avrà la spinta di un V8 biturbo, ma che sia un po’ pigro in basso quasi non ve ne accorgerete, stregati da tutto il resto. Trazione posteriore, peso contenuto e praticamente equiripartito tra i due assi e un cambio manuale… da manuale vi faranno sentire al volante di una sportiva di razza. Ed è così. Consigliatissima, anche se per un esemplare come si deve ai 20.000 di budget fissati si potrebbe dover aggiungere ancora qualcosina…
RENAULT MÉGANE 250/265 RS CUP. La Honda Integra Type R DC2 – forse l’auto a trazione anteriore più bella da guidare in assoluto – ha raggiunto cifre poco simpatiche. Trovarne una sotto i 20.000 euro, infatti, è quasi impossibile. Ma non disperate: per fortuna esiste la Renault Sport Mégane RS prodotta dal 2010 al 2016, una hot hatch che va forte e appaga anche senza il VTEC. Carrozzeria a tre porte, motore 2.0 turbo (con 250 o 275 cavalli), cambio manuale con differenziale autobloccante, telaio granitico e prestazioni che preoccuperebbero una miriade di berline sportive nel misto. Sotto i 20.000 euro si trovano tante 250, ma armatevi di pazienza e cercate una 250 o una 265 CUP: sospensioni riviste, differenziale autobloccante meccanico, splendidi sedili Recaro e altre finezze per un’auto che vi regalerà tonnellate di soddisfazioni.
PORSCHE BOXSTER (986). Se siete abbastanza intelligenti da ignorare i pregiudizi che la additano come “la Porsche dei poveri”, allora potete prendere in considerazione una Boxster prima serie, un gioiellino di spider a motore centrale che dispenda forti emozioni nella guida. Interni curati e di qualità, un look attraente (checché se ne dica dei fari “a uovo fritto” e un pimpante sei cilindri boxer che scalpita appena dietro la vostra schiena. Con meno di 20.000 euro trovate non poche Boxster con il 2.5 da 204 CV o con il 2.7 e 16 CV in più e, se siete fortunati, una S da 252 CV, magari non “freschissima” ma ben più veloce rispetto alle versioni meno potenti. Occhio ai noti problemi legati alla distribuzione del motore, comuni un po’ a tutte le prime Porsche coi boxer raffreddati a liquido: verificare bene che l’auto abbia ricevuto una corretta manutenzione e se c’è la garanzia ufficiale, tanto meglio.
NISSAN 350 Z. Seconda giapponese nell’elenco, anche lei con cambio manuale, la trazione posteriore e la promessa di dare i brividi. Promessa mantenuta: la Nissan 350 Z è una coupé tutt’altro che leggera e punta tutto sulla potenza bruta per impressionarvi, con quel gioiello che è il 3.5 V6 da 280 CV, tutto da ascoltare specie se abbinato a un bello scarico sportivo. Il cambio manuale è una vera delizia per gli amanti del genere e le sbandate di potenza, con una macchina del genere, sono all’ordine del giorno: basta sapere “giocare” con il pedale dell’acceleratore e il volante. La linea non è la più leggiadra in circolazione, ma regge benissimo il passare degli anni; niente male, poi, gli interni, magari color biscotto, se volete distinguervi. Con 20.000 euro trovate un bel po’ di auto, volendo anche roadster, con la capote in tela.
SUBARU IMPREZA WRX. Chiudiamo con una sportiva a trazione integrale e dall’impressionante pedigree rallystico: la Subaru Impreza. Non bastano 20.000 euro, per le più ricercate e sofisticate STI, ma una comunque velocissima WRX rientra nel budget, eccome (e con qualche lavoretto al motore, le prestazioni non sono lontane da quelle della più costosa STI). Scartando (non sono esattamente l’equivalente automobilistico di Charlize Theron) le versioni station o Bug Eye (quelle con i fari tondi), potrete trovare (un po’ a fatica) la prima serie nuda e cruda (siglata GC8) o le più recenti ma altrettanto accattivanti Blobeye (dal 2003) e Hawkeye (dal 2006), tutte mosse da un quattro cilindri boxer turbo dal timbro non celestiale ma comunque inconfondibile (nulla vieta di sostituire lo scarico…) e con il grip di una piccozza sul ghiaccio. Buona caccia!