Una Porsche 928 per andare a caccia di onde

In quanti film americani il protagonista di turno vive una vita bucolica fatta di mare, sabbia e surf, godendosi l’attimo a caccia dell’onda perfetta sotto il sole della California?

CAMBIO DI PARADIGMA. Che suddetto protagonista abbia un lauto conto in banca o meno, i veicoli da surfista d.o.c. sono sempre quelli: tipicamente, un vecchio pulmino Volkswagen, un fuoristrada cabriolet o una wagon d’epoca. Un concetto piuttosto razzista, francamente: perché nessuno sceglie mai una bella Porsche 928? Da oggi, qualunque cacciatore d’onde potrà farlo, o perlomeno trarre ispirazione da questa magnifica realizzazione, nata da un’idea inseguita per anni.

DA COSA NASCE COSA… Tadeusz Elwart è il titolare di Chalupy 6, un campeggio lungo le coste del Mar Baltico, sopra la minuscola penisola di Hel, in Polonia. Elwart è stato svezzato a pane e Porsche dal padre, ed è cresciuto con una passione esagerata per qualunque cosa fosse analogica e ad alto numero di ottani, abituandosi sin da ragazzino a uno stile di vita più californiano che polacco. Al punto da creare l’Hel Riders, un festival dedicato a surf, skate e sportive d’epoca. Ed è proprio durante uno di questi eventi che è nata l’idea della Porsche 928 Surfari, un mezzo traboccante di stile per trasportare i clienti del campeggio desiderosi di fare surf.

SAPORE “OFF-ROAD”. La Porsche 928 avrebbe dovuto muoversi agilmente sulla sabbia, caricare tavole da surf e bagagli e apparire “cool” come nessun’altra 928 nella storia. Beh, c’è da dire che il risultato appaga sicuramente l’occhio. Elwart figlio e Elwart padre hanno rialzato leggermente la 928, allargato i passaruota e montato gomme tassellate per aumentare il grip sui terreni insidiosi. Già così l’aspetto sarebbe intrigante, ma siamo solo all’inizio: davanti abbiamo fari supplementari e persino un verricello, a lato spuntano delle protezioni sottoscocca e sul tetto un robusto portapacchi per tavole da surf e attrezzature varie. 

TAXI PER SURFISTI. La parte meccanica è stata seguita da Tomasz Staniszewski, brillante ingegnere e pilota della Dakar classica che ha migliorato assetto, differenziale e cambio, perché la 928 Surfari si comportasse al meglio anche dopo ore di “servizio taxi” avanti e indietro sulla spiaggia. Il motore resta il 4.5 V8 originale, con 241 CV; speriamo, almeno, che ci abbiamo messo uno scarico più… molesto. Il lavorone dietro alla Surfari si è concluso con una livrea molto solare, interni più racing e reti di protezione dietro i finestrini perché… perché fa molto stile rally. La Porsche 928 Surfari ha appena concluso un tour tra la Germania e la Danimarca riscuotendo un grande successo, vista la passione dietro al progetto e il risultato ottenuto. Quasi quasi, è venuta voglia di fare surf anche a noi…