DOV’È LA “DUCKTAIL”? Come sulle altre 911 attuali, la “coda d’anatra”, o “ducktail”, è solo accennata, sovrastata da un un alettone di ben più ampie dimensioni. Ma siamo sicuri che la 911 Carrera RS 2.7 non si offenderà per questo omaggio che le fa la 911 GT3 RS. Un tributo che riprende alcuni dei dettagli più iconici della mitica vettura degli anni ‘70, come il Python Green usato talvolta per cerchi, calotte degli specchietti e banda orizzontale sulle fiancate.
TRIBUTO ALLA REGINA. All’epoca della sua presentazione, la RS 2.7 era l’auto più veloce al mondo ed era subito riconoscibile anche grazie al suo caratteristico alettone posteriore a coda d’anatra. Aveva un allestimento piuttosto spartano, con un conseguente peso piuma che permetteva di sfruttare al meglio le potenzialità del 6 cilindri boxer da 210 CV. L’attuale 911 GT3 RS ne ha parecchi di più, 525 CV, ma anche il peso è cresciuto parecchio.
SOLO PER GLI USA. Il pacchetto 911 GT3 RS Tribute to Carrera RS – per il momento – è destinato solo al mercato statunitense a un prezzo di 312.550 dollari (circa 293 mila euro) e prevede elementi stilistici interni ed esterni appositamente creati per l’auto. Tra questi i dettagli verdi dei cerchi in magnesio, degli specchietti retrovisori esterni e la grafica laterale con la scritta GT3 RS. In Python Green è anche la scritta Porsche sulla parte inferiore dell’alettone posteriore. Pure la bandiera americana con lo speciale logo RS, sulle placche laterali dell’ala, sono completamente verdi.
PIÙ CARBONIO. Con il kit tributo è di serie il “pacchetto Weissach”, che aggiunge una notevole quantità di carbonio a vista sia interni che esterni. Volendo il cofano e il tetto possono essere verniciati in tinta con la carrozzeria, senza costi aggiuntivi. Il pacchetto aggiunge componenti del telaio in fibra di carbonio. La personalizzazione della 911 GT3 RS Tribute to Carrera RS continua anche all’interno con cuciture verdi a contrasto e battitacco illuminati con la scritta “Tribute to Carrera RS”.
