TWR Supercat: il gattone da 600 CV su base XJS
Pochi mesi fa la TWR aveva annunciato un restomod su base Jaguar XJ-S, una elegante coupé V12 degli Anni ’70 nota più per il suo lusso che la sua sportività. 5,3 litri e dodici cilindri con poco meno di 300 cavalli, cambio prevalentemente automatico, 17 quintali di peso e interni in pelle e radica; la linea era piacevole ma non faceva gridare al miracolo quanto quella della E-Type, che la XJ-S andava a sostituire. Insomma, molti si aspettavano una sorta di giaguarone ancor più rifinito e con qualche cavallo in più, magari con una linea vagamente più moderna. Errato, molto molto errato.
LE CORSE NEL DNA. La TWR infatti è un’azienda fondata negli ultimi anni da Fergus Walkinshaw, figlio del Tom della Tom Walkinshaw Racing, scuderia da corsa legata a doppio filo con Jaguar. Nelle ultime decadi la TWR originaria fu responsabile di robetta come la Jaguar XJR-15, la XJ220 e la XJR-9 vincitrice a Le Mans nel 1988; ecco perché di Supercat ne verranno prodotte solamente 88. Inoltre nel 1984 Tom Walkinshaw si aggiudicò l’European Touring Car Championship proprio con una XJ-S. La TWR attuale vuole trasportare tutta questa passione e competenza nel mondo moderno, realizzando sportive analogiche intrise di Motorsport.
SPETTACOLARE SOTTO OGNI FRONTE. Dicevamo, la nuova TWR ‘Supercat’ non è ciò che molti si aspettavano, anzi, fa paura. Altro che coupé da signorotto, questa belva V12 ispirata alle corse ha più artigli che pudore, grazie ad un design tremendamente sexy e minaccioso e specifiche tecniche che esalterebbero qualunque petrolhead. La base sarà una XJ-S classica, spogliata, rinforzata e rivestita da una carrozzeria in fibra di carbonio disegnata dal giovane Khyzyl Saleem in collaborazione con Magnus Walker, volto noto nel settore. Il motore resterà un V12 ma sovralimentato per superare tranquillamente i 600 cavalli, scaricati a terra tramite un cambio manuale a sei marce e la trazione posteriore.
ESTETICA DA BULLO. Lo stile della Supercat ricorda molto le creazioni di Amos, Kimera o Singer: palesemente moderno, ma vincolato indissolubilmente al passato, incattivendo di brutto le forme della XJ-S. Fiancate esageratamente larghe e scolpite, diffusore da corsa, un magnifico spoiler sdoppiato, fari a led, uno splitter che avrà molto da ridire con i dossi e scarico laterale. A confronto le XJ-S del campionato europeo paiono feroci quanto delle Citroen Ami. Il progetto è incredibilmente promettente e valido, i cui prezzi partiranno da 225.000 sterline (263.000 euro, tasse escluse) a seconda delle richieste e del livello di personalizzazione. Contando il fascino di questo gattone e di ciò che balzerà fuori dai cancelli della TWR la cifra ci pare quasi sensata. Che ne dite?