Tutto ciò che sarà la Cupra: tra neosportività e futuro
LINEA GUIDA. La Cupra, intesa come brand e non come allestimento sportivo della Seat, è nato soltanto un anno e mezzo fa, ma ha già una proiezione chiara del suo futuro. Entro la fine del 2020 arriverà la Formentor e sarà chiaro, una volta per tutte, cosa saranno le nuove Cupra. “Quando abbiamo cominciato a pensare allo sviluppo di un brand come questo, abbiamo immaginato nuove strade e prospettive; abbiamo ipotizzato l’utilizzo di materiali inediti e a come legare tutto questo con un design unico”: ci sta parlando l’uomo a capo del design del neo-brand spagnolo, Alejandro Mesonero-Romanos; che continua “la strada che abbiamo scelto per le Cupra di domani non sarà quella classica. Abbiamo cominciato con Ateca per vedere effettivamente che forma avrebbe potuto avere una nostra suv. Ma presto arriveranno aggiornamenti, da dopo l’estate, proprio a partire da questo modello; aggiustamenti utili a traghettarci verso la Formentor; come dimostra questa concept, la nostra sportività vuole essere sofisticata, non urlata”. Nel video qui sopra, lo stilista spagnolo ci racconta nel dettaglio cosa troveremo sulla Formentor che entrerà in produzione. Ma concentriamoci sulla novità di questi giorni: l’immagine-teaser che anticipa cosa vedremo al Salone di Francoforte, ovvero la seconda concept della casa spagnola. Non un’ipotesi di auto che vedremo effettivamente su strada, ma un modello di stile capace di mostrare spunti di design e contenuti tecnologici che vedremo arrivare col tempo.
TRE PILASTRI. Sono tre le caratteristiche che contraddistinguono la nuova concept della Cupra: è una crossover, il segmento sempre più amato dagli automobilisti, ha un design sportivo ed elegante ed è cento percento elettrica. Le linee esterne s’ispirano a quelle di una coupé, in particolare nel posteriore dal disegno a coda tronca; il lunotto è particolarmente inclinato, mentre la sottile striscia a led che collega i due fanali, sottolinea la larghezza della vettura. Il frontale è, invece, contraddistinto da particolari prese d’aria che, non dovendo raffreddare un motore termico, migliorano l’efficienza aerodinamica grazie anche allo zampino del diffusore posteriore.