Triumph, la Scrambler di McQueen
La stai pianificando dal 2020. Anch’io. Ma non avresti mai pensato che sarebbe andata avanti così tanto, questa roba del lockdown, che se poi lo chiami in italiano fa ancora più paura: confinamento. Ecco perché ormai il meccanismo che hai ingegnato è messo a punto alla perfezione. Hai avuto tutto il tempo per affinare tecniche e metodi, strade e sotterfugi. E, perché no, la fortuna ti ha dato una mano. Perché a qualcuno, lassù in Inghilterra, è venuto in mente che avresti avuto bisogno di mezzi adeguati, per la tua grande fuga. In questo caso, ogni riferimento al film di guerra con uno Steve McQueen motociclista e saltatore non è puramente casuale. Anzi. Questa Triumph Scrambler 1200, infatti, è proprio un tributo alla moto usata da The King of Cool nel 1963 per le riprese. Un inno alla libertà, un monumento alla sfida. Insomma, le due ruote che stavi aspettando da un pezzo.
BICILINDRICA, VINTAGE E IN SERIE LIMITATA. Il motore è il bicilindrico parallelo della Bonneville, con una coppia massima di 110 Nm a 4500 giri e una potenza giusta: 90 cv bastano, avanzano e divertono. Pensata per quando il gioco si fa duro, la forcella Showa e gli Öhlins posteriori hanno escursioni adeguate a quello che ti aspetta appena metti il muso fuori dalla strada battuta. I freni Brembo M50 con attacco radiale sono abbinati a ABS e controllo di trazione ottimizzati anche per le pieghe. E anche se colore e look te la fanno sembrare un pezzo da museo, in realtà non mancano i gadget delle moto di questi Anni ’20 e digitali: avviamento senza chiave, cruise control e presa USB. Insomma, comodità che non ti faranno rimpiangere la tua macchina. Questa serie dedicata all’attore americano è limitata a 1000 esemplari, numerati e con tanto di firma sul manubrio (e certificato di autenticità del figlio di Mr. Cool, l’attore Chad). E adesso che è arrivata la moto non dirmi che non sai dove andare. La verità è che dopo un anno di salotto qualsiasi posto avrà il sapore della scoperta.