Superveloce Alpine, la MV ha il nome di un’auto
C’erano un russo, un tedesco e un americano. E uno fa all’altro, cos’hanno in comune l’Alpine A110 e una MV Agusta? Il fatto di essere Superveloce tutt’e due. Lo so, non fa ridere. Perché non è una barzelletta, ma una storia vera. Oggi, in quel mondo parallelo che è Zoom, in cui ci siamo trasferiti tutti perché fuori c’è un Covid che si gela, il CEO di MV Agusta, Timur Sardarov, e Patrick Marinoff, il direttore generale di Alpine, mediati dall’immancabile mascellone anglofono hanno presentato la Superveloce Alpine. Una serie speciale e limitata – solo 110 esemplari – della rétro stradale varesina dedicata alla motocicletta delle macchine, l’Alpine, appunto.
COME FARAI A RICONOSCERLA? Domanda sbagliata, il quesito giusto è come fai a distinguerla, visto che sono entrambe blu e sfoggiano tutt’e due la A sulla carrozzeria… Be’, la MV è quella con la carena per metà argento, per la precisione Argento Ago. Le contaminazioni tra le due non si limitano a questo, ci sono anche altri dettagli che richiamano alcune cifre della coupé d’oltralpe: come la sella in Alcantara, e il logo impresso sulla cinghia che attraversa il serbatoio. E visto che la MV si fregia del nome di uno dei mezzi che della leggerezza hanno fatto la loro storia, aspettati di trovare tanto carbonio, tra queste due ruote. Dalle prese d’aria, alla pancia della carena (oltre a parafanghi e copricatena). Ah, già che siamo in zona, lo so, ti sarai perso a guardare quegli scarichi lì, be’ sappi che sono Arrow e hanno solo voglia di far sentire la loro voce (comunque tutta roba omologata Euro 5).
ANDIAMO NEL TECNICO. Allora sappi che la parte posteriore del telaio, quella dietro al motore, per intenderci, è stata irrigidita per non far sfigurare nessun centauro. Neanche quando volesse ingaggiare una sfida con un’Alpine, incontrata per caso sul solito passo di montagna. Sempre con la sicurezza del cornering ABS, che oltre a salvarti la (tuta di) pelle, ti permette di grattugiare un po’ di più le saponette che hai sulle ginocchia. Be’ e siccome è pur sempre una moto col nome di una macchina, non sorprende che ci abbiamo dato dentro anche con la connettività. Infatti MV Ride, l’app della Casa, ti permette di condividere con gli altri mvuisti i percorsi della domenica come pure i rilevamenti pistaioli. E adesso passiamo a un breve ripasso di matematica. Scommetto che ci sono pochi numeri che ti appassionano come questi: tre cilindri, 798 cc, 147 cv a 13000 giri. Il tutto in 173 kg (a secco). Ti piacciono i gadget? Cruscotto TFT da 5″, cruise control, launch control, Bluetooth, GPS. Mi sa che la tua Alpine ne ha meno.