Successo rigoglioso per il VI Concorso d’Eleganza di Meano
Se il vostro orizzonte classico relativo alla provincia di Brescia non va oltre la 1000 Miglia, prendete nota. Da sei anni a questa parte, nella bassa bresciana, si tiene “Il Concorso d’Eleganza di Meano”, una sfilata di meravigliose auto d’epoca – con qualche intrusa moderna – che mette in scena sound carismatici, fascino e storia, il tutto impacchettato con linee d’altri tempi. Quel turbinio di colori e cilindri traccia un percorso attraverso castelli, antiche ville e cascine, unendo il brivido del concorso all’esperienza di guida. L’evento di quest’anno si è tenuto domenica 24 settembre, una giornata baciata da sole caldo e cielo azzurro, una manna dopo gli ultimi anni uggiosi.
CONTESTI DI LIVELLO. Il programma era chiaro e facile: ritrovo al Castello di Meano per le 8, disposizione delle vetture, musica, cibarie e valutazione degli esperti Eve/Federperiti fino a mezzogiorno. Scoccata l’ora dello zenit il convoglio ha seguito un percorso panoramico fino all’immancabile Museo Mille Miglia, dove l’attendeva un rinfresco con annessa visita libera. Una volta riposati ci si è spostati verso Gerolanuova, ospiti di Villa Feltrinelli dove sono avvenute le premiazioni e l’estrazione della lotteria (si, c’era anche una lotteria con una 500 storica in palio), non prima di aver attraversato Villa Morando a Lograto e il suo maestoso viale.
GIOIELLI D’EPOCA E NON. E le vetture? C’era solo l’imbarazzo della scelta. Grandi e piccini hanno potuto ammirare una varietà incredibile di classiche e sportive moderne: E-Type 3.8 S1, Lamba, Itala 16 20 HP, Flaminia Zagato, Aurelia B20, Testarossa, Zanussi 1100, Alfa 6C 2300 MM, Aston DB6, 812 GTS, Huracan Performante, Bugatti Tipo 37, 930 Turbo… vi erano persino una EB110 SS e una TVR Grantura. Tutto questo eccezionale colpo d’occhio è stato reso possibile dal Rotary Club Brescia-Meano delle Terre Basse, dal club ACI Storico locale e dal Club Meauto, capitanato dal pilota Alex Caffi, insieme ad Enrico Barba.
PREMIAZIONI. I periti – accompagnati da un complesso che suonava soffusa musica Jazz – hanno avuto giornate più facili, ma alla fine è spuntata una classifica. Il premio ‘Best of Show’ non poteva che andare alla rarissima EB110 SS di Giovanni Zanchi, sbalordiva nell’insieme, mentre un premio speciale della giuria è stato assegnato a Silvia Nicolis, presidente del Museo Nicolis, con la magnifica Zanussi 1100 Sport del ’52. Il ‘miglior restauro’ è stato conquistato dalla Dino Spider di Redondi Renato, invece Salafia Angelo ha guadagnato il premio di ‘miglior conservato’ con la sua 911 Speedster del 1989. Una giornata fantastica per ogni appassionato d’auto d’epoca, un evento che non vede l’ora di ripetersi il prossimo anno.