Subaru STI E-RA Concept: una bomba di elettroni

Subaru STI E-RA Concept: una bomba di elettroni

Degna di una fantasia cyberpunk, ecco il nuovo gioiello presentato dalla Subaru Tecnica International all’ultimo Tokyo Auto Salon: la Subaru STI E-RA concept. Con linee che sembrano farla arrivare direttamente dal mondo dei manga, la nuova supercar giapponese è surreale: il design evoca potenze incontrollabili e innovazioni tecnologiche mai viste.

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DAL MOTORSPORT ALLA STRADA. Ma la nuova hypercar della Casa delle Pleiadi non è soltanto un ‘concetto’ del centro stile di Subaru. La STI E-RA concept è stata progettata partendo da un foglio bianco, come punto di partenza della prossima mobilità a impatto zero della gamma del marchio. Le intenzioni sono quindi chiare, utilizzare la tecnologia e l’innovazione sviluppate in pista dal powertrain elettrico della vettura per poi portarle su strada. E a dimostrazione di ciò c’è la conformità della STI E-RA concept ai regolamenti FIA E-GT.

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UNA DOCCIA DI ELETTRONI. Ma passiamo ora all’aspetto più interessante della vettura: quello tecnico. Il motopropulsore elettrico sviluppa complessivamente 1073 cavalli, e segue uno schema meccanico simile a quello illustrato da Porsche con la Mission R. Proprio come la super sportiva a elettroni di Stoccarda, anche la Subaru utilizza quattro motori elettrici, ciascuno su ogni ruota, così da aumentare la trazione a terra e la stabilità del veicolo. I propulsori di ultima generazione sono stati sviluppati in collaborazione con Yamaha e sono alimentati da un pacco batteria agli ioni di litio da 60 kWh, un compromesso ritenuto dagli ingegneri ideale per mantenere un equilibrio tra peso, dimensioni e autonomia. Sempre dalla Casa dei tre diapason arriva il software torque vectoring, cioè il controllo dinamico della trazione che permette di ripartire la coppia su ogni ruota motrice, a seconda dei dati forniti dai sensori che rilevano il grado di imbardata, velocità e sterzata del veicolo.

FIA E-GT. Al momento è ancora sulla carta, ma il FIA E-GT è già stato presentato dalla FIA come campionato elettrico di ispirazione all’attuale categoria GT. Dovrebbe prendere il via dal 2023 e come dichiarato dalla federazione ci si aspettano vetture da circa 300 km/h di velocità massima e un’accelerazione 0-100 km/h pari a 2,4 secondi. Per ridurre i costi, i veicoli avranno un peso minimo abbastanza elevato: tra i 1490 e 1530 kg. La configurazione dei motori sarà a discrezione del costruttore, con schema a due motori elettrici o a quattro (come nel caso di Subaru e Porsche), che si traducono anche in una scelta libera della trazione: a quattro o a due ruoti motrici. 

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IL PIT-STOP. La sostanziale novità, che anticipa alcuni aspetti della prossima mobilità su strada, sarà l’introduzione dei pit-stop. Infatti, al contrario della Formula E, che con la Gen1 prevedeva il cambio vettura, la FIA E-GT introdurrà dei pit-stop obbligatori come tutti oggi noi li conosciamo e in funzione della ricarica dei veicoli saranno installate delle infrastrutture di ricarica da 700 kW a corrente continua. Una potenza ancora oggi sconosciuta, ma che anche in questo caso si spera il motorsport possa fare da tramite perché un giorno anche le colonnine rapide pubbliche possano erogare elettricità a una simile velocità, abbassando notevolmente il tempo di rifornimento. Se c’erano alcuni dubbi sull’utilità del motorsport, ecco un esempio reale, che conferma il valore tecnologico portato in campo dalle competizioni. (Testo: Federico Giavardi)

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