Subaru Project Midnight: l’ammazza-supercar
Mezzanotte è l’ora in cui esce la natura più cattiva di ogni cosa. È l’ora oscura per definizione, ma anche un momento estremamente affascinante. Non è un caso quindi che la Subaru abbia chiamato la sua WRX più veloce di sempre “Project Midnight”, Progetto Mezzanotte: è oscura, completamente nera e anche molto, molto cattiva. L’ha creata la Subaru Motorsports americana, con un solo obiettivo: realizzare la WRX più veloce di tutti i tempi.
TANTI MUSCOLI E POCHI KG. La Subaru Project Midnight raccoglie l’eredità lasciata dalla Airslayer, la Subaru WRX STI del 2020 protagonista della Gymkhana 2020. Per quanto velocissima, la Airslayer doveva compiere le evoluzioni pensate per quel video, quindi non era stata progettata con in testa le prestazioni pure. Ma cosa sarebbe successo se il focus del progetto fosse stata la velocità su asfalto? La risposta è la Project Midnight. La sua carrozzeria ha fatto un po’ di… palestra e anche l’ala sul cofano è decisamente più grande di quella che si trova sulla WRX ARA24, la vettura che il team a stelle e strisce porta in gara nei rally su ghiaia. La scocca in fibra di carbonio e il telaio notevolmente alleggerito hanno portato il peso a vuoto intorno ai 1.130 kg, più di 135 kg in meno della Airslayer e circa 450 in meno della WRX di serie.
ZONA ROSSA A QUOTA 9500. Il 2.0 quattro cilindri boxer turbo è l’evoluzione del più recente e performante motore da rallycross che ha permesso alla Subaru Motorsports americana e al pilota Scott Speed di vincere il campionato Nitro Rallycross Teams nel 2021. La potenza è stata portata a 670 CV a 9500 giri, mentre la coppia è salita fino a 922 Nm. La Subaru Poject Midnight utilizza sospensioni da asfalto pensate in modo specifico per questa vettura, mentre il pacchetto ruote/pneumatici di 17” da rallycross della Airslayer è stato sostituito con cerchi in magnesio OZ Racing Superturismo LMP e gomme slick di 18” Yokohama.
LE SUPERCAR NON LE FANNO PAURA. Dopo il debutto al Festival of Speed di Goodwood 2024, la vettura ha partecipato al Velocity Invitational di Sonoma Raceway, arrivando prima sia nel Global Time Attack che nella Hill Climb. In quest’ultima gara, la Subaru guidata da Scott Speed ha avuto la meglio sulla Ford GT MKIV guidata da Romain Grosjean, rifilandole quasi mezzo secondo, mentre nel Global Time Attacck ha fatto mangiare la polvere a bolidi di razza come la Mercedes-AMG GT3 “Raw Spec” e la Dodge Viper con motore di 9 litri e 1.300 cavalli. Mica male!
