Subaru BRZ, tutti in fila per la Touge
Gli automobilisti giapponesi con il pallino della bella guida hanno di che gioire. Il paese del Sol Levante, infatti, è recentemente tornato al centro del mondo dei motori che fanno emozionare con un’edizione speciale della Subaru BRZ, la coupé 2+2 imparentata con la Toyota GR86 e venduta anche in Italia.
POCHE E MIRATE MODIFICHE. I ragazzi del reparto Sti Sport della casa delle Pleiadi, gente dalla brugola facile e mai sazia di cavalli, stavolta non si sono fatti prendere troppo la mano. D’altronde, la BRZ va già un gran bene di suo, anche in pista, quindi perché stravolgerla sotto il cofano? La missione era più che altro confezionarne una versione unica, affinandone le doti tra i cordoli. Ecco spiegati i nuovi freni Brembo, sospensioni studiate ad hoc per la guida sportiva e inediti cerchi OZ Racing di 18 pollici, verniciati nel colore dell’oro come le Impreza che hanno dominato i rally degli anni ’90 e 2000.
SU E GIÙ PER LE MONTAGNE. Niente male, eh? Ma non è tutto e anzi, c’è una bella notizia che riguarda gli appassionati italiani. Già perché, udite udite, questa “affilatissima” BRZ che solo a guardarla vien voglia di andare a caccia di curve sbarcherà pure nelle concessionarie Subaru dello Stivale. Da noi si chiama Subaru BRZ Touge. Un nome che dirà poco o nulla alla stragrande maggioranza di chi leggerà queste righe, ma che assume un significato molto preciso nel lessico giapponese della bella guida. La parola è formata da tre ideogrammi che si traducono con “su”, “giù” e “montagna”. Insomma, non serve aggiungere altro…
LA RICONOSCI COSÌ. Delle modifiche sotto la carrozzeria, verniciata nel classico blu delle Subaru da corsa, abbiamo già parlato. Ma la casa giapponese ha voluto rendere speciale la Subaru BRZ Touge anche nel look, reso più “cattivo” da uno splitter anteriore più pronunciato, dalle minigonne con tanto di logo Sti, da un estrattore dell’aria nel paraurti posteriore e da un piccolo spoiler sulla coda. Specifico è anche l’impianto di scarico, realizzato dallo specialista Supersprint per rendere più accattivante la voce del motore boxer, che rimane il “solito” 2.4 aspirato da 231 CV. Confermatissima, ovviamente, anche l’accoppiata vincente tra il cambio manuale a sei marce e la trazione posteriore con differenziale autobloccante.
NE VOLETE UNA? Dite la verità, fareste carte false per averne una. Beh, se vi avanzano 49.500 euro, mettetevi in fila, e state attenti alle gomitate, perché nel nostro paese ne arriveranno solo 60. Poche ma buone…