Shelby GT500: per spari sullo 0-160-0 km/h in 10″

POTENZA BRUTA. Il nome di Caroll Shelby è da sempre legato alle Ford più estreme, in particolare alle Mustang. La formula americana dell’andar forte è cosa nota, tuttavia le aspettative verso l’ultima Mustang col Cobra erano più alte che mai; e come sempre, in barba al downsizing imperante, gl’ingegneri dell’ovale si sono sbizzarriti: sotto al cofano della Shelby GT500, il 5,2 litri V8 ruggisce forte mentre scarica sulle ruote posteriori 770 cavalli e 845 Nm di coppia. Numeri da capogiro ottenuti grazie al compressore volumetrico da 2,65 litri. Le doti di accelerazione sono da supercar: servono poco più di tre secondi per raggiungere i 100 all’ora partendo da fermi e meno di 11″ per coprire il quarto di miglio (ovvero i 400 metri, sempre con partenza da ‘zero’).

CAMBIA IN UN BATTER D’OCCHIO. Come abbiamo imparato guidando la Mustang del 2018 alle nostre latitudini (qui la prova della Bullitt), i tempi in cui le muscle car erano buone solo per andare dritti sono un ricordo; come sembra sottolineare questa ennesima, estrema, evoluzione della Mustang. La GT500 è infarcita di tecnologia per andare forte sia in rettilineo sia in curva. Il cambio, per esempio, non un ‘vecchio’ automatico o un – seppur divertente – manuale, ma un moderno robotizzato doppia frizione a sette rapporti della Tremec. Supporta l’immensa coppia dell’otto cilindri supercharged e, grazie alla sofisticata gestione della centralina, passa da una marcia all’altra in 80 millisecondi. A seconda della modalità di guida selezionata (ce ne sono cinque in totale) le cambiate avvengono in modo più o meno brutale: così da riuscire a ottenere tutto il confort che serve quando non si corre oppure le massime prestazioni quando si scende in pista. Le modalità di guida influenzano, poi, molto altro: la risposta dello sterzo, dell’acceleratore, dell’intervento dell’abs e delle sospensioni a gestione elettronica.

POTENZA FRENANTE. Simili prestazioni richiedono un impianto frenante all’altezza: un compito affidato dagli uomini della Ford all’italiana Brembo che, per l’occasione, ha dotato la GT500 di pinze a sei pistoncini all’anteriore con dischi da 420 millimetri (16,6 pollici) ovvero grandi quanto i cerchi in lega di alcune utilitarie! La combinazione del motore, del nuovo cambio automatico e dell’enorme impianto frenante hanno permesso all’americana di completare lo 0-160-0 (km/h) in 10″6.

CARBON FIBER TRACK PACKAGE. È questo il nome del pacchetto opzionale per sfruttare al massimo la propria Shelby GT500 tra i cordoli. Comprende la rimozione del divano posteriore e l’aggiunta dei leggeri cerchi in lega in carbonio: accorgimenti che consentono di risparmiare diversi chili; ci sono poi appendici aerodinamiche, sempre in carbonio, che ‘schiacciano’ a terra la GT500 in velocità; in particolare la grande ala posteriore, unita al nuovo diffusore, genera fino a 250 kg di carico aerodinamico, bilanciati all’anteriore da uno splitter specifico. Infine un set di pneumatici Michelin Pilot Sport Cup 2 e il differenziale autobloccante Torsen permettono di sfruttare la potenza del V8 anche quando al posto dei traversi e dei burnout si ricercano i tempi sul giro. Negli Stati Uniti la nuova Shelby GT500 partirà da circa 70mila dollari, per raggiungere i 100mila se equipaggiata di tutti gli extra. Come accade con molte supersportive made in USA, in Europa non sarà importata ufficialmente.