Rolls-Royce Ghost: si aggiorna la “piccola” V12
Se si dice Rolls-Royce, i primi aggettivi che vengono in mente sono raffinatezza, eleganza ed esclusività. Vale anche per la “piccola” della casa di Goodwood, la Ghost, che a tre anni dal suo lancio si rinnova con la Series II, un aggiornamento che porta novità sia all’esterno che all’interno e nuove tecnologie a disposizione dei fortunati utilizzatori, tanto per quelli al volante che per coloro i quali la lascerà guida all’autista.
LA FORZA DELLA TRADIZIONE. Non ci si possono aspettare voli pindarici a livello stilistico da una casa tradizionalista come la Rolls-Royce, tanto meno se si parla di un aggiornamento di metà carriera. Nel caso della Ghost Series II le modifiche si concentrano nel frontale, dove i fari hanno una nuova forma e la classica griglia Pantheon del marchio diventa illuminata. Nella parte posteriore, una nuova firma luminosa si inserisce in fanali che non cambiano forma: invece degli elementi orizzontali, ora ci sono due segmenti verticali, uno dei quali serve anche da indicatore di direzione. Se non bastassero le oltre 44.000 tonalità su misura per la carrozzeria offerte dal servizio di personalizzazione, la Rolls-Royce ha introdotto anche una vernice esclusiva chiamata Mustique Blue, un finitura metallizzata che, grazie a scaglie di vetro e mica, crea uno scintillio simile alla luce del sole che si riflette su un mare tropicale.
UNA SALOTTO DI LUSSO. All’interno, i designer hanno aggiunto un nuovo pannello in vetro, che si estende per tutta la larghezza della plancia. Al di sotto si trova il quadro strumenti digitale per il conducente, uno schermo centrale per l’infotainment dal quale si gestisce il sistema operativo Spirit e una fascia illuminata rivolta verso il sedile del passeggero anteriore. Accanto al display centrale c’è il nuovo Spirit of Ecstasy Clock Cabinet, una vetrina che ospita un orologio analogico e una statuetta Spirit of Ecstasy in acciaio inox, lucidata a specchio. La tecnologia Spirit è il vero punto forte: è progettata per funzionare con l’app Whispers della Rolls-Royce e consente ai proprietari di connettersi con l’auto da remoto, per inviare le destinazioni al navigatore, visualizzare la posizione dell’auto, controllare il clima e aprirla o chiuderla. Sono state migliorate le capacità di streaming e la connettività e il sistema audio con 18 altoparlanti ha ora un amplificatore da 1.400 watt (rispetto ai 1.300 del precedente). Non mancano nuove opzioni per finiture sostenibili, tra le quali un tessuto a base di bambù.
CHE CHAMPAGNE BEVIAMO? Nel caso in cui a guidare la Ghost sia principalmente l’autista, è consigliabile scegliere la Extended Series II, che per i comuni mortali sarebbe la versione a passo lungo. In questo caso ci sono a disposizione 17 cm di spazio in più per la seconda fila e si possono scegliere i sedili reclinabili Serenity Seating, per avere un’esperienza da jet privato. Non manca nemmeno il piccolo frigorifero, impostabile a 6 o 11 gradi, le temperature perfette per servire rispettivamente lo champagne non d’annata e quello d’annata.
SEMPRE A DODICI CILINDRI. Non cambia ciò che si trova sotto al cofano della Rolls-Royce Ghost, il V12 biturbo di 6,75 litri capace di erogare 571 CV di serie o 600 CV sulla Black Badge. In entrambi i casi il dodici cilindri è abbinato a un cambio automatico a 8 rapporti che distribuisce la coppia sulle quattro ruote motrici. Sebbene il motore non cambi, anche la meccanica ha ottenuto degli aggiornamenti. Il sistema di sospensioni autolivellanti di serie, con molle ad aria e ammortizzatori regolabili, è stato migliorato con un nuovo ammortizzatore a forcella superiore nella parte anteriore che, secondo la casa, aiuta a mantenere l’auto più stabile sulle superfici sconnesse. Le sospensioni funzionano insieme alle telecamere montate sulla parte anteriore della vettura che scansionano la superficie stradale e il software che sfrutta i dati GPS per prevedere in anticipo le condizioni stradali e preseleziona la marcia migliore per assicurare una guida più confortevole possibile.